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Comune di Castellaneta

Comuni

Mappa

Informazioni generali

Popolazione: 17.393
C.A.P.: 74011
Codice Istat: 073 - 003
Prefisso telefonico: 099
Telefono Municipio:099 84 97 213

Descrizione

Da visitare

- Castellaneta Marina
- Gravina di Castellaneta
- Museo Rodolfo Valentino, tel. 099 84 92 398
- Museo Etnografico "Catalano", tel. 099 84 91 149

Storia

Sul ciglio di un gradino della Murgia alta, prospiciente il litorale ionico, quest'antica cittadina sorge a 245 metri sul livello del mare, circondata per due terzi da una gravina profonda nel punto massimo 145 metri e larga circa 300 metri, con le grigie pareti calcaree punteggiate da fichi d'india.
Centro storico medievale e barocco, è posto al centro della parte occidentale della Provincia di Taranto ed il suo territorio riassume in sé le principali caratteristiche ambientali di Puglia: dagli insediamenti preistorici e rupestri (tra le altre, in località Grotte e presso la Masseria Gigante si conservano resti apuli, romani e medievali) alle antiche masserie, dalla gravina alle lame, al mare alle pinete costiere di pini d'Aleppo di Castellaneta Marina - rinomata località balneare – al fiume Lato, il maggiore della zona, d'origine carsica e nelle cui vicinanze si trova l'omonima Torre d'avvistamento del XVI secolo.
La cattedrale (Assunta) iniziata nel XII secolo, fu compiuta nel XIV e interamente ricostruita nel '700. Accanto alla facciata del 1771, è il basso campanile trecentesco dalle forme romaniche. L'interno, a pianta basilicale con tre navate divise da colonne, ha il pavimento rifatto nel 1750, un bel coro del '600 ed un notevole soffitto ligneo realizzato nel 1739 con cornici intagliate e dorate con i preziosi dipinti del Porta. La seconda cappella (1758) ha un ricco altare in marmo e tre tele dal Carella (1796-97) del quale il presbiterio conserva altre due tele del 1802.
Alle porte dell'abitato è poi la Chiesetta dell'Assunta, restaurata nelle forme originali del XIV secolo. All'interno vi sono affreschi dei secoli XIV-XVI. Nei suoi pressi anche i resti di alcuni insediamenti rupestri conservano frammenti di affreschi. Tra i numerosi siti rupestri, molto suggestivi, Santa Maria di Costantinopoli, la cui cripta risale ai secoli IX-X, Santo Stefano e San Michele Arcangelo, cripte site nella Gravina di Santo Stefano, dove si può ammirare un grande villaggio rupestre.
Lungo la principale Via Roma è posto un monumento in ceramica del 1961 dedicato a Rodolfo Valentino (1895-1926): poco distante è la sua casa natale.
Tra i tanti monumenti da visitare, la Chiesa barocca di San Michele per i suoi dipinti di artisti locali dei secoli XVI-XVIII; la Chiesa di Santa Maria del Rifugio con le due acquasantiere in marmo del '500; la Chiesa di San Domenico, con i dipinti dei secoli XVII-XVIII e, sull'altare maggiore del '600, un dipinto cinquecentesco; la Chiesa di Santa Caterina da Bologna, per la sua ricca facciata in barocco leccese.

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