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REALIZZAZIONE di un Centro di prima accoglienza della fauna selvatica in difficoltà rinvenuta nella Provincia di Taranto (Scheda Progettuale Area Vasta)

  • Data: 13.11.08
  • Categoria: Aree protette
  • Autore/Fonte: Assessore Pietro GIACOVELLI

Dettagli della notizia

LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO Presso strutture di proprietà pubblica da adibire a tale fine AREA DI REALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO L'intervento sarà rivolto a tutto il territorio provinciale DESCRIZIONE GENERALE DELL'INTERVENTO Ristrutturazione di un edificio e aree annesse di proprietà pubblica con i seguenti locali minimi: -1 stanza adibita ad infermeria ed accoglienza -1 sala chirurgica attrezzata -1 stanza adibita a sala degenza e quarantena -1 area esterna attrezzata per la riabilitazione con voliere e tunnel riabilitativi -1 area esterna attrezzata per animali non recuperabili Giunti al Centro di Recupero, gli animali verrebbero schedati (numero di riferimento, mittente, località di ritrovamento, specie, età/sesso, patologia, dati biometrici) e condotti in infermeria dove inizierebbero le prime cure specifiche. Al termine del periodo di prima accoglienza di cura gli animali considerati recuperati verrebbero reintrodotti in natura o condotti all'osservatorio Faunistico Regionale. Oltre alla funzione di contributo diretto alla conservazione della fauna selvatica, i dati recuperati dal Centro possono essere utilizzati per integrare ricerche di tipo biologiche ed ecologiche di specie autoctone. Le statistiche sulle cause di incidente possono diventare spunto per progettazioni e pianificazioni del territorio. INDICAZIONE DEGLI OBBIETTIVI STRATEGICI, DEI RISULTATI E DEGLI EFFETTI ATTESI Tutelare la fauna selvatica, informare, educare, promuovere una giusta coscienza ambientale rappresentano obiettivi imprescindibili dell'Ente proponente. Gli scopi principali del Centro di prima accoglienza sono: - Soccorso, cura, riabilitazione e reinserimento in natura prevalentemente di mammiferi selvatici autoctoni feriti, debilitati o in difficoltà - Rispondere con efficienza al cittadino che chieda soccorso per un animale selvatico in difficoltà - Sensibilizzare e coinvolgere l'opinione pubblica sulla conoscenza della natura e delle tematiche ambientali mediante manifestazioni, corsi e formazione di volontari - Sviluppare attività di ricerca scientifica e di corretta gestione delle popolazioni animali, mediante tesi di laurea e tirocini con studenti universitari o giovani neolaureati.altre funzioni come ad esempio campagne di sensibilizzazione ed educazione del pubblico, studi e ricerche scientifiche sugli animali, ecc. Oltre alla funzione di contributo diretto alla conservazione della fauna selvatica, i dati recuperati dal Centro possono essere utilizzati per integrare ricerche di tipo biologiche ed ecologiche di specie autoctone. Le statistiche sulle cause di incidente possono diventare spunto per progettazioni e pianificazioni del territorio. Inoltre la normativa quadro in materia di protezione della fauna (L. 11 febbraio 1992, n. 157) e la conseguente Legge Regionale del 13 agosto 1998, n. 27 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma…" e succ. modificazioni ed integrazioni, riconoscono alle Province un ruolo importante nella gestione e tutela della fauna. In particolare l'art. 8 della suddetta L.R. prevede che ciascuna Provincia sia dotata di un proprio Centro di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà e di un Osservatorio faunistico provinciale con le finalità e compiti principali: a) inanellamento b) censimento del proprio territorio per il miglioramento dell'habitat al fini ecologici e in particolare per il ripristino dei biotopi distrutti e la creazione di nuovi biotopi; c) censimento della fauna selvatica a fini statistici; d) ripopolamento in apposite zone; e) gestione dei centri pubblici di sperimentazione e ricostituzione delle popolazioni autoctone di fauna selvatica stanziale f) collaborazione e supporto al Comitati tecnici provinciali e ai Comitati di gestione degli ATC. All'interno dell'Osservatorio faunistico provinciale opera il Centro provinciale di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà, con le seguenti finalità e compiti: a) prima accoglienza della fauna selvatica in difficoltà; b) pronto soccorso veterinario della stessa; c) trasferimento al Centro recupero regionale di fauna selvatica in difficoltà dei soggetti abbisognevoli di successive e particolari cure e riabilitazione; d) liberazione della stessa, ove non necessiti di riabilitazione CONGRUENZA CON LA PROGRAMMAZIONE DELLE OO.PP. IN VIGORE Congruente RUOLO E COERENZA DEL PROGETTO RISPETTO AL PIANO STRATEGICO DI AREA VASTA Coerente con la strategia, gli obbiettivi e le proprietà del Piano strategico di Area Vasta (contributo diretto alla conservazione della Fauna Selvatica). FATTIBILITÀ TECNICA-AMMINISTRATIVA Fattibile COMPATIBILITÀ URBANISTICA, AMBIENTALE E PAESAGGISTICA Compatibile QUADRO ECONOMICO DELL'INTERVENTO E SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA costi di realizzazione: Euro 350.000,00 PROCEDURE AMMINISTRATIVE E CRONOPROGRAMMA Il progetto si svilupperà in 24 mesi consecutivi di attività. Cronoprogramma in sintesi: -progettazione ed appalto: 4 mesi; -realizzazione lavori ed acquisto forniture: 18 mesi; -avvio 2 mesi. PROCEDURE DI CONSULTAZIONE PARTENARIALE Partner: -Comuni; -Ente di Gestione provvisorio "Parco delle Gravine"; -Corpo Forestale dello Stato; -Associazioni Ambientaliste e di volontariato; -CNR; -IRSA; - L.E.A. RACCORDO E COERENZA CON STRUMENTI URBANISTICI E DI PROGRAMMAZIONE In Raccordo e coerenza con Piano Territoriale Coordinamento Provinciale(PTCP)

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