REALIZZAZIONE di un Centro di prima accoglienza della fauna selvatica in difficoltà rinvenuta nella Provincia di Taranto (Scheda Progettuale Area Vasta)
Dettagli della notizia
LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO
Presso strutture di proprietà pubblica da adibire a tale fine
AREA DI REALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO
L'intervento sarà rivolto a tutto il territorio provinciale
DESCRIZIONE GENERALE DELL'INTERVENTO
Ristrutturazione di un edificio e aree annesse di proprietà pubblica con i seguenti locali minimi:
-1 stanza adibita ad infermeria ed accoglienza
-1 sala chirurgica attrezzata
-1 stanza adibita a sala degenza e quarantena
-1 area esterna attrezzata per la riabilitazione con voliere e tunnel riabilitativi
-1 area esterna attrezzata per animali non recuperabili
Giunti al Centro di Recupero, gli animali verrebbero schedati (numero di riferimento, mittente, località di ritrovamento, specie, età/sesso, patologia, dati biometrici) e condotti in infermeria dove inizierebbero le prime cure specifiche. Al termine del periodo di prima accoglienza di cura gli animali considerati recuperati verrebbero reintrodotti in natura o condotti all'osservatorio Faunistico Regionale.
Oltre alla funzione di contributo diretto alla conservazione della fauna selvatica, i dati recuperati dal Centro possono essere utilizzati per integrare ricerche di tipo biologiche ed ecologiche di specie autoctone. Le statistiche sulle cause di incidente possono diventare spunto per progettazioni e pianificazioni del territorio.
INDICAZIONE DEGLI OBBIETTIVI STRATEGICI, DEI RISULTATI E DEGLI EFFETTI ATTESI
Tutelare la fauna selvatica, informare, educare, promuovere una giusta coscienza ambientale rappresentano obiettivi imprescindibili dell'Ente proponente.
Gli scopi principali del Centro di prima accoglienza sono:
- Soccorso, cura, riabilitazione e reinserimento in natura prevalentemente di mammiferi selvatici autoctoni feriti, debilitati o in difficoltà
- Rispondere con efficienza al cittadino che chieda soccorso per un animale selvatico in difficoltà
- Sensibilizzare e coinvolgere l'opinione pubblica sulla conoscenza della natura e delle tematiche ambientali mediante manifestazioni, corsi e formazione di volontari
- Sviluppare attività di ricerca scientifica e di corretta gestione delle popolazioni animali, mediante tesi di laurea e tirocini con studenti universitari o giovani neolaureati.altre funzioni come ad esempio campagne di sensibilizzazione ed educazione del pubblico, studi e ricerche scientifiche sugli animali, ecc.
Oltre alla funzione di contributo diretto alla conservazione della fauna selvatica, i dati recuperati dal Centro possono essere utilizzati per integrare ricerche di tipo biologiche ed ecologiche di specie autoctone. Le statistiche sulle cause di incidente possono diventare spunto per progettazioni e pianificazioni del territorio.
Inoltre la normativa quadro in materia di protezione della fauna (L. 11 febbraio 1992, n. 157) e la conseguente Legge Regionale del 13 agosto 1998, n. 27 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma…" e succ. modificazioni ed integrazioni, riconoscono alle Province un ruolo importante nella gestione e tutela della fauna.
In particolare l'art. 8 della suddetta L.R. prevede che ciascuna Provincia sia dotata di un proprio Centro di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà e di un Osservatorio faunistico provinciale con le finalità e compiti principali:
a) inanellamento
b) censimento del proprio territorio per il miglioramento dell'habitat al fini ecologici e in particolare per il ripristino dei biotopi distrutti e la creazione di nuovi biotopi;
c) censimento della fauna selvatica a fini statistici;
d) ripopolamento in apposite zone;
e) gestione dei centri pubblici di sperimentazione e ricostituzione delle popolazioni autoctone di fauna selvatica stanziale
f) collaborazione e supporto al Comitati tecnici provinciali e ai Comitati di gestione degli ATC.
All'interno dell'Osservatorio faunistico provinciale opera il Centro provinciale di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà, con le seguenti finalità e compiti:
a) prima accoglienza della fauna selvatica in difficoltà;
b) pronto soccorso veterinario della stessa;
c) trasferimento al Centro recupero regionale di fauna selvatica in difficoltà dei soggetti abbisognevoli di successive e particolari cure e riabilitazione;
d) liberazione della stessa, ove non necessiti di riabilitazione
CONGRUENZA CON LA PROGRAMMAZIONE DELLE OO.PP. IN VIGORE
Congruente
RUOLO E COERENZA DEL PROGETTO RISPETTO AL PIANO STRATEGICO DI AREA VASTA
Coerente con la strategia, gli obbiettivi e le proprietà del Piano strategico di Area Vasta (contributo diretto alla conservazione della Fauna Selvatica).
FATTIBILITÀ TECNICA-AMMINISTRATIVA
Fattibile
COMPATIBILITÀ URBANISTICA, AMBIENTALE E PAESAGGISTICA
Compatibile
QUADRO ECONOMICO DELL'INTERVENTO E SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA
costi di realizzazione:
Euro 350.000,00
PROCEDURE AMMINISTRATIVE E CRONOPROGRAMMA
Il progetto si svilupperà in 24 mesi consecutivi di attività.
Cronoprogramma in sintesi:
-progettazione ed appalto: 4 mesi;
-realizzazione lavori ed acquisto forniture: 18 mesi;
-avvio 2 mesi.
PROCEDURE DI CONSULTAZIONE PARTENARIALE
Partner:
-Comuni;
-Ente di Gestione provvisorio "Parco delle Gravine";
-Corpo Forestale dello Stato;
-Associazioni Ambientaliste e di volontariato;
-CNR;
-IRSA;
- L.E.A.
RACCORDO E COERENZA CON STRUMENTI URBANISTICI E DI PROGRAMMAZIONE
In Raccordo e coerenza con Piano Territoriale Coordinamento Provinciale(PTCP)