Piano di gestione per il Sito di Importanza Comunitaria – Zona di Protezione Speciale ( IT 9130007) " Area delle Gravine ".
Siglato ieri a Bari un protocollo d'intesa tra l'Assessore alle Aree protette della Provincia di Taranto, Pietro Giacovelli, e l'Assessore Regionale all'Ecologia, Michele Losappio, per la realizzazione di un Piano di gestione per il Sito di Importanza Comunitaria – Zona di Protezione Speciale ( IT 9130007) " Area delle Gravine ".
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Siglato ieri a Bari un importante protocollo d'intesa tra l'Assessore alle Aree protette della Provincia di Taranto, Pietro Giacovelli, e l'Assessore Regionale all'Ecologia, Michele Losappio, che consentirà la realizzazione di uno specifico Piano di gestione per il Sito di Importanza Comunitaria – Zona di Protezione Speciale ( IT 9130007) " Area delle Gravine " , ricadente nel territorio dei Comuni di Ginosa, Laterza, Castellaneta, Palagianello, Mottola, Massafra, Crispiano e Statte.
Il Piano di gestione avrà la finalità di regolamentare l'uso del territorio in modo da assicurare il mantenimento ed il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e seminaturali e della specie di fauna e flora selvatica di interesse comunitario (come previsto dal DPR 357/1997 e successive modifiche ) e sarà quindi realizzato dalla Provincia di Taranto, individuato quale Ente Capofila, in relazione all'importante ruolo di coordinamento che potrà svolgere all'interno del SIC-ZPA "Area delle Gravine".
Il Piano, finanziato dalla Regione Puglia per un importo massimo di € 400000, utilizzando le risorse disponibili sulla misura 1.6 del POR Puglia 2000-2006, sarà redatto con la piena collaborazione dei comuni interessati e sarà sostenuto dalla costituzione di un Comitato tecnico di Controllo, composto dalla Provincia di Taranto e dal Dirigente dell'Ufficio Parchi regionale, con il compito di controllare e valicare lo stato di avanzamento del Piano ed impartire eventuali direttive.
L'iniziativa, che porterà al nostro territorio ulteriori risorse finalizzate alla sua valorizzazione e conservazione, si riconduce alla adesione della regione Puglia al progetto Comunitario denominato "Rete Natura 2000".