Vertenza Arsenale, Florido chiama a raccolta la comunità ionica
Lunedì prossimo, 23 gennaio, assemblea pubblica con sindacati, associazioni di categoria, Inps, Inail, parlamentari, assessore regionale al Lavoro Barbieri
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"Gli ultimi avvenimenti riguardanti le spinose vertenze che a vario titolo coinvolgono i lavoratori che gravitano attorno al nostro Arsenale e alla Marina militare, ci impongono di assumere l'iniziativa per sostenere le ragioni del mondo del lavoro e lanciare un segnale chiaro e unitario alle istituzioni che a diversi livelli sono chiamate a fornire risposte adeguate ed immediate".
Inizia così la lettera con cui il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, chiama a raccolta la comunità ionica convocando per lunedì prossimo, 23 gennaio, un'assemblea pubblica per discutere delle prospettive di sviluppo in un settore fondamentale per l'economia ionica, quello cioè legato all'Arsenale e più in generale all'Amministrazione della Difesa. Un comparto che sta attraversando, com'è noto, un periodo particolarmente difficile che fa temere per il futuro occupazionale di migliaia di persone.
"Lo scenario che abbiamo davanti – aggiunge Florido nella missiva indirizzata ai soggetti territorialmente interessati da tale problematica - non è rassicurante se guardiamo ai recenti sviluppi delle vicende legate da un lato al futuro del sistema degli appalti in Arsenale e, dall'altro, alla situazione di stallo che si è venuta a determinare per gli addetti alle imprese di pulizie che lavorano per la Marina e l'amministrazione della Difesa". Di qui la necessità di "promuovere un'iniziativa per delineare un percorso comune di azione al fine di raggiungere gli obiettivi che insieme individueremo, partendo proprio dalla difesa dei livelli occupazionali in un settore strategico per il Paese sia sotto il profilo strettamente militare che geopolitico".
Alla riunione che si terrà lunedì prossimo, 23 gennaio, (ore 9,30 – Salone degli Stemmi, Palazzo del Governo) sono stati invitati Comune di Taranto, Cgil, Cisl, Uil, Cobas, Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uiml-Uil, Inail, Inps, Assindustria, Confapi, assessore regionale al Lavoro Marco Barbieri, Direzione provinciale del lavoro e i parlamentari ionici.