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Riorganizzazione degli archivi storici, approvato un progetto della Provincia di Taranto

L'assessore Conserva: è un importante traguardo. Antichi documenti potranno essere riportati alla luce e messi in rete per una più adeguata fruizione da parte degli studiosi e dell'intera popolazione

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Ben presto sarà più facile accedere e consultare dati e documenti conservati dall'archivio storico della Provincia di Taranto e di alcuni comuni ionici. La Regione Puglia ha infatti dato il via libera al progetto riferito all'azione del cosiddetto "Sistema degli Archivi" di cui la Provincia di Taranto è soggetto capofila: pronto un finanziamento di 390mila euro, di cui 351mila a carico della Regione Puglia e 39mila del soggetto attuatore. Redatto dalla società di servizi turistici e culturali Palingenesi, questo piano consisterà nel riordino, inventariazione informatizzata e messa in rete degli archivi storici della Provincia di Taranto e dei comuni di Avetrana, Castellaneta, Ginosa, Laterza, Massafra, Monteiasi, Montemesola, Palagianello e San Marzano di San Giuseppe. L'obiettivo principale è quello di operare un salto di qualità nel settore passando dalla semplice conservazione e tutela ad un ampio accesso del pubblico al patrimonio archivistico storico dell'Amministrazione provinciale di Taranto e degli enti ad esso collegati, utilizzando strumenti telematici sicuri e integrati di ampia diffusione quale la progettazione e costruzione di un sito web interattivo che gestito, appunto, dagli uffici di Palazzo di governo e finalizzato alla pubblicazione degli strumenti di ricerca relativi agli archivi storici della Provincia di Taranto e dei comuni che hanno aderito all'iniziativa. Il progetto è stato approvato senza che la commissione abbia operato alcuna decurtazione delle somme, classificandosi al decimo posto nella graduatoria generale (appena dopo gli archivi ecclesiastici a cui era riservata la consistente quota del 35% dell'intero contributo regionale) ed al primo posto tra le richieste presentate dagli enti istituzionali. Dirigenti e funzionari dell'ente locale guidato da Gianni Florido si metteranno subito al lavoro per le incombenze amministrative previste dal disciplinare predisposto dall'assessorato regionale al Diritto allo Studio, settore Beni Culturali; nel contempo si inviteranno tutti i comuni aderenti al protocollo d'intesa a predisporre gli obblighi giuridicamente vincolanti relative alle risorse da impegnare corrispondenti alla quota parte del 10% dell'importo stabilito per ognuno degli archivi storici interessati dall'intervento. Tale ultimo obbligo deve essere effettuato entro e non oltre il 31 ottobre prossimo. Piena soddisfazione per questo risultato viene espressa dall'assessore provinciale ai Contratti ed Affari Generali, Michele Conserva, che ha fattivamente operato per la presentazione del progetto ed il coinvolgimento dei comuni dell'arco ionico: "è un importante traguardo – afferma - che consentirà agli antichi documenti dell'archivio storico provinciale di essere riportati alla luce e messi in rete per una più adeguata fruizione da parte degli studiosi e dell'intera popolazione. Una soddisfazione – conclude Michele Conserva - che intendo condividere con il presidente Gianni Florido, la giunta provinciale, la struttura tecnica dell'Ente e i dirigenti, come il dottor Angelo Rusciano, che hanno sostenuto l'iniziativa".

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