Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Hai negato l'utilizzo di cookie. Questa decisione può essere revocata.
Hai accettato l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Questa decisione può essere revocata.

Piani di Zona - L'allarmata denuncia dell'Assessore provinciale FABBIANO circa i ritardi. Il FORMEZ plaude all'ASL TA/1

L'analisi dei Piani di Zona nella Tavola Rotonda dal titolo "Lo stato di attuazione dei Piani sociali di zona in provincia di Taranto. Esperienze a confronto" che si è tenuta sabato 7 ottobre u.s. nell'ambito della 2a Rassegna Provinciale del Volontariato e della Solidarietà

Dettagli della notizia

Sabato 7 ottobre, nell'ambito della 2a Rassegna Provinciale del Volontariato e della Solidarietà si è tenuta una Tavola Rotonda dal titolo "Lo stato di attuazione dei Piani sociali di zona in provincia di Taranto. Esperienze a confronto". Presenti l'Assessore Provinciale alle Politiche Sociali Stefano FABBIANO, il Direttore Generale dell'ASL TA/1 Marco URAGO, il vicepresidente del Centro Servizi Volontariato Maria Antonietta BRIGIDA, l'Assessore alle politiche Sociali del Comune di Grottaglie, capofila dell'Ambito n. 6 Luciano SANTORO, l'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Manduria, capofila dell'Ambito n. 7, Vanna PIZZALEO, la dott.ssa Serenella PASCALI del FORMEZ. L'Assessore FABBIANO apre i lavori con un'allarmata denuncia circa i preoccupanti ritardi relativi all'attuazione dei Piani di Zona. La legge 328/2000 che ha rivoluzionato tutto il sistema dei servizi sociali ha avuto la sua emanazione regionale con la L.R. n. 17/2003. Quindi solo dopo tre anni dalla pubblicazione della legge nazionale la Regione Puglia si dota del proprio strumento regionale il cui Regolamento attuativo viene pubblicato dopo un anno, esattamente nell'agosto del 2004. In base a quanto era stato previsto, entro 60 gg dalla pubblicazione del Regolamento avrebbero dovuto essere presentati in Piani di Zona. &\#278; evidente l'immane ritardo che caratterizza l'iter attuativo dei progetti previsti nei Piani. Nelle altre province pugliesi la situazione non è molto diversa, tuttavia occorre riaggiustare velocemente il tiro per evitare che le risorse perdano valore. L'Assessore di Grottaglie Luciano SANTORO fa un'analisi delle problematiche all'interno dell'Ambito (n. 6) da lui rappresentato sostenendo che si tratta di un Ambito costituito da 11 Comuni con esigenze e bisogni complessi. Tuttavia, la prima parte del Piano di Zona è stata approvata con una buona presenza delle scuole e dei sindacati. Si tratta di 36 progetti tra cui spiccano molti progetti innovativi. La seconda parte è in fase di pubblicazione. L'Ambito di Manduria è leggermente indietro rispetto al Comune di Grottaglie afferma l'Assessore PIZZALEO sottolineando la difficoltà di trovare accordi tra Comuni con esigenze molto diverse. Ottimizzare la collaborazione tra istituzioni pubbliche e privato sociale è la chiave di svolta che consentirà di erogare servizi innovativi secondo il Direttore Generale dell'ASL TA/1 Marco URAGO. Il contributo del volontariato viene sostenuto anche dal vicepresidente del CSV Maria Antonietta BRIGIDA che lamenta come il Fondo della non autosufficienza in questa Legge Finanziaria sia stato solo nominato e che, pertanto, continua ad avere un valore puramente simbolico. Il mondo del volontariato è sempre disponibile alla collaborazione con le istituzioni, tra l'altro ha già collaborato con l'ASL TA/1 per il progetto "Emergenza caldo". È indispensabile la sinergia tra il pubblico e il volontariato per garantire al territorio della provincia di Taranto gli stessi servizi erogati nel resto d'Italia. I servizi devono essere al centro di tutti gli interessi sia delle istituzioni pubbliche che degli organismi di volontariato anche secondo Serenella PASCALI del FORMEZ che annuncia che in questi giorni la Regione Puglia sta istituendo una Commissione di verifica che si configura anche quale strumento tecnico per individuare i nodi e le criticità per l'attuazione dei progetti previsti nei Piani di Zona e assicurare così ai cittadini i servizi che rispondano alle loro esigenze ed ai loro bisogni. Facendo un confronto tra i Piani di Zona di tutte le province pugliesi, nella maggior parte dei casi la concertazione è avvenuta in maniera formale per adempiere ad un dettato normativo. L'art. 4 della legge 19/2006 conferisce dignità di legge alla procedura di concertazione. Tuttavia, sono pochi i servizi attuati. In alcuni ambiti è partito il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata con le ASL; a tal proposito si evidenzia l'esperienza del Comune di Taranto che costituisce uno dei buoni esempi di integrazione socio-sanitaria. Tra l'altro, l'ASL TA/1 è stata l'unica ad avere espresso le risorse finanziarie nella prima parte del Piano di Zona ed ha proceduto a stilare un protocollo per il trasporto disabili con il 40% delle risorse a carico dell'ASL e il 60% a carico dei Comuni. Intanto, conclude la dott.ssa PASCALI alla fine di ottobre sarà pubblicato il Regolamento attuativo della L.19/2006 che la Regione Puglia ha già approvato in giunta ed è attualmente all'esame della III Commissione per poi tornare in giunta per il varo finale

Direttiva per la qualità dei servizi on line e la misurazione della soddisfazione degli utenti

Hai trovato utile, completa e corretta l'informazione?
  • 1 - COMPLETAMENTE IN DISACCORDO
  • 2 - IN DISACCORDO
  • 3 - POCO D'ACCORDO
  • 4 - ABBASTANZA D'ACCORDO
  • 5 - D'ACCORDO
  • 6 - COMPLETAMENTE D'ACCORDO
Torna a inizio pagina