Arrivano dal mare
Il progetto realizzato dall'Assessorato provinciale alla Cultura e dalla compagnia teatrale C.r.e.s.t. La città vecchia torna protagonista
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Dar vita ad un'isola di riflessione, gioco e socializzazione nella città vecchia di Taranto, sperimentando un modo diverso di vivere quel lembo di terra in mezzo al mare, che per troppo tempo è stato considerato marginale ed estraneo e che oggi rischia di essere consumato senza alcun "valore aggiunto", ossia appiattito sulla visita occasionale più o meno supportata da una divulgazione storico-artistica.
E' questo l'obiettivo del progetto "Arrivano dal mare" promosso dalla Provincia di Taranto - Assesorato alla Cultura - in collaborazione con la compagnia teatrale C.r.e.s.t. di Taranto.
Questa mattina (9 settembre) la presentazione ufficiale in Provincia alla presenza dell'assessore alla Cultura della Provincia di Taranto, Mino Pozzessere, Giovanni Guarino e Clara Cottino del C.r.e.s.t.
Si é scelto di non raccontare la storia o tutta la storia di Taranto e dell'Isola, bensì di narrarne una prima parte – che va dalla fondazione della colonia greca al Principato di Taranto (xv secolo) - perché consente di restituire al mare la centralità delle ragioni che hanno determinato le tante nascite, trasformazioni e distruzioni ciclicamente vissute dalla città di Taranto.
Un mare da cui é arrivata ricchezza ma anche guerra, un mare da cui prendono origine la nostra identità ed il nostro immaginario.
Una sorta di prima tappa per una storiografia che ... arriva dal mare, quella che sarà alla base dell'incontro con i ragazzi, ma anche con le famiglie, e che si snoderà nelle diverse giornate di laboratorio.
Poiché l'intervento ha quali interlocutori privilegiati i bambini ed i ragazzi, ci siamo chiesti quale tramite potesse essere il più giusto, il più stimolante affinché i ragazzi provassero interesse e curiosità verso la storia della nostra città.
La risposta non è stata difficile: è il gioco che si presenta come la manifestazione naturale attraverso cui il ragazzo impara. Il modo di giocare del bambino coincide con il modo di apprendere: è il metodo naturale della ricerca, è il metodo che lo porta a scoprire, senza difficoltà, non solo le nozioni di cui ha bisogno per la sua crescita, ma che lo mette anche senza artifici in relazione con gli altri e con l'ambiente.
E' nata così la proposta di un progetto che si articola attraverso una serie di giochi - talvolta prendendo a prestito quelli tradizionali "di strada", in altri casi celiando quelli nuovi e tecnologici – con il proposito di garantire tanto divertimento e tanta partecipazione.
Nell'arco di una settimana si alterneranno interventi di laboratorio, durante i quali i ragazzi inventeranno e costruiranno i materiali utili per la realizzazione dei giochi in strada, e interventi in strada allargando la partecipazione ai giochi anche ad un'utenza di passaggio.
A tutte le attività potranno partecipare gratuitamente ragazzi dai 6 ai 14 anni.
"E' per noi fondamentale – ha commentato l'assessore provinciale alla Cultura Mino Pozzessere – organizzare e finanziare iniziative di tale portata. In questo caso, poi, il progetto è stato realizzato in collaborazione e grazie al determinante contributo della Compagnia teatrale C.r.e.s.t. che rappresenta una sicura garanzia in termini di promozione culturale e di capacità organizzativa. La validità di questo progetto è peraltro testimoniata dall'articolazione della proposta, originale e destinata – conclude l'esponente della giunta Florido - ad una fascia di età che merita tutta la nostra attenzione".
Il programma:
Il laboratorio si realizzerà nei giorni 12 – 13 – 14 e 16 settembre presso il Chiostro del Convento S. Michele in Via Duomo, dalle ore 16:00 alle ore 19:00.
15 settembre – Pensilina Liberty e zona ex dogana, dalle ore 16:30 alle ore 19:30
Gioco-azione. Dall'arrivo dei Greci a Taranto alla sconfitta ad opera dei Romani.
Attività: narrazione "E venne Falanto". GiocaTaranto/ 1^ parte, con giochi a squadra collegati al periodo storico in questione.
17 settembre - Largo Monte Oliveto (Via Paisiello) dalle ore 16:30 alle 19:30
Gioco-azione. Dalla distruzione saracena di Taranto nel 927 alla ricostruzione bizantina.
Attività: narrazione "Allarme allarme, la campana sona". GiocaTaranto/ 2^ parte, con giochi a squadra collegati al periodo storico in questione.
18 settembre - Piazza Castello dalle ore 16:30 in poi
Gioco-azione. Dall'arrivo dei Normanni al Principato di Taranto.
Attività: narrazione "La principessa in catene". GiocaTaranto/ 3^ parte, con giochi a squadra collegati al periodo storico in questione.
Alle ore 18:30 trasferimento alla Rotonda del Lungomare per la conclusione dei giochi, ma anche per attività di drammatizzazione e teatro d'ombre.