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Approvate le Linee di indirizzo di dimensionamento della rete scolastica e di programmazione dell'offerta formativa

L’Assessore Regionale al Diritto allo Studio e Formazione Professionale, Alba Sasso,sulla base dell'istruttoria espletata dall’Ufficio Sistema dell’Istruzione e confermata dal Dirigente del Servizio Scuola, Università e Ricerca, sentiti l’Ufficio Scolastico regionale, le Province e le Organizzazioni sindacali, ha emanato gli indirizzi regionali per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa da parte degli Enti locali competenti relativamente all’anno scolastico 2011-2012. All'interno, tra i documenti allegati il testo della Delibera di Giunta Regionale n. 2227 del 19-10-2010, l'Allegato A e una nota dell'Ufficio Scolastico Regionale

Dettagli della notizia

L'Allegato A della Delibera di Giunta Regionale n. 2227 del 19-10-2010 stabilisce i parametri per il ridimensionamento e la razionalizzazione della rete scolastica. A tal proposito in una nota l'Ufficio Scolastico Regionale precisa che,nell’elaborazione di eventuali proposte, da fare eventualmente confluire nei piani comunali e/o provinciali, occorre attenersi scrupolosamente alle indicazioni delle Linee di indirizzo pubblicate nella summenzionata Delibera specie con riferimento al paragrafo 6, di cui si riportano alcuni passaggi significativi: a)negli eventuali accorpamenti o riorganizzazioni delle scuole del 1° ciclo, va adottato, oltre al criterio di orizzontalità, anche quello di verticalità, mediante la istituzione di istituti comprensivi; b) la perdita dell’autonomia degli istituti sottodimensionati va comunque prevista per gli istituti con meno di 300 alunni; c) l’accorpamento ad altra istituzione scolastica delle scuole medie annesse ai Conservatori di Musica; d) lo sdoppiamento o diversa articolazione degli istituti eccessivamente sovradimensionati rispetto al parametro massimo di 900 alunni; e) la razionalizzazione dei punti di erogazione del servizio; f) la razionalizzazione degli indirizzi di studio negli istituti superiori, evitando giustapposizioni di indirizzi troppo differenti ovvero evitando duplicazioni e frammentazioni nello stesso ambito territoriale, per non creare ulteriori effetti di concorrenzialità tra più istituti; g) l’eliminazione dall’Anagrafe del Sistema Informativo del MIUR degli indirizzi di studio che per l’a.s. 2010/11 non presentano classi in organico. Copia delle proposte dovranno essere inviate, oltre che alla Direzione dell'Ufficio Scolastico Regionale, anche agli Uffici degli Ambiti Territoriali Provinciali di riferimento.

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