Tutti d'accordo gli imprenditori: Terra Jonica Unica è una grande opportunità
Antonio Prota, presidente del Consorzio Cento Masserie: alla Bit di Milano abbiamo dimostrato che pubblico e privato, insieme, possono ottenere grandi risultati. Alle aziende non interessano le promesse ma fatti concreti: il marchio dalla Provincia di Taranto è una realtà e merita il massimo sostegno. Apprezzamenti anche da Camera di commercio e Assindustria
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A sentire i diretti interessati, cioè gli imprenditori, "Terra Jonica Unica" rappresenta una straordinaria opportunità per far crescere le aziende e segnare finalmente qualche punto a favore per la valorizzazione dei nostri prodotti tipici. Eccoli i commenti dei rappresentanti del mondo economico che questa mattina hanno preso la parola al convegno organizzato dall'Amministrazione guidata da Gianni Florido.
Antonio Prota, presidente del Consorzio Cento Masserie: "alla Borsa Internazionale del Turismo, a Milano, abbiamo dimostrato che pubblico e privato, insieme, possono ottenere grandi risultati nonostante le scarse risorse finanziarie a disposizione. Alle imprese non interessano le promesse ma fatti concreti: Terra Jonica è una realtà e merita perciò il massimo sostegno". Cosimo Torsiello produce vini: "la Provincia è molto presente sul territorio, senza questo rapporto di proficua collaborazione tra istituzioni e imprese è difficile fare molta strada. Al Vinitaly, abbiamo sperimentato l'importanza di fare squadra". Con parole diverse, Giuseppe Fasano, una vita dedicata alla ceramica, ha espresso lo stesso concetto di fronte ai suoi colleghi riuniti nel salone di Rappresentanza di Palazzo del governo: fare sistema per guardare con ottimismo al futuro. Apprezzamenti anche da Roberto Falcone, commissario della Camera di Commercio di Taranto e da Luigi Sportelli presidente dell'Assindustria ionica; e poi ancora Salvatore Bosco dell'Istituto per il commercio Estero di Bari, Matteo Dusconi in rappresentanza di Assonautica, Antonella Millarte giornalista specializzata del settore enogastronomico. Un consenso crescente per un progetto che impone soprattutto un cambio di mentalità e che Giuseppe Peluso, assessore al Marketing del comune di Leporano, ha così sintetizzato: cultura uguale economia, è questa – ha detto - l'equazione vincente.
L'assessore Luigi Albisinni ha quindi tracciato un primo bilancio del lavoro svolto dalla Provincia per la promozione del suo marchio "Terra Jonica Unica", indicando anche i prossimi obiettivi: "dal Vinitaly di Verona alla Bit di Milano – ha sottolineato il titolare della delega alle Attività produttive – abbiamo offerto un sostegno concreto e tangibile alle aziende che hanno creduto nella nostra programmazione. La loro testimonianza è la conferma più bella che siamo sulla strada giusta. Sono infatti tantissime le manifestazioni di interesse che ogni giorno riceviamo e che i nostri uffici stanno attentamente valutando prima di concedere la licenza d'uso. Intanto, stiamo già pensando ai prossimi appuntamenti come le fiere di Cremona e Lugano. Intendiamo inoltre sottoscrivere un protocollo di intesa con i comuni ionici e dare seguito ai primi contatti piuttosto significativi con la grande distribuzione: da Milano, Auchan ci ha fatto sapere di essere disponibile ad approfondire l'argomento per definire eventuali forme di collaborazione. Non mancano, d'altro canto, i primi contatti anche con Ipercoop. In cantiere anche la realizzazione di un catalogo e la possibilità di sfruttare i fondi comunitari per favorire soprattutto l'internazionalizzazione delle nostre imprese". Su questo punto, dall'alto della sua esperienza Cosimo Andriulo, funzionario della Provincia e consulente Eures, ha citato progetti e bandi da non lasciarsi sfuggire.
Nelle sue conclusioni, Gianni Florido non ha usato perifrasi: "Terra Ionica è l'unica possibilità di futuro per la nostra comunità. Fin quando c'era ‘Mamma Stato' tutto si ricomponeva, ad ogni problema si trovava la soluzione. Erano però altri tempi, un modello di sviluppo che appartiene ormai al passato. Adesso dobbiamo puntare su noi stessi, ma ce la possiamo fare. Dobbiamo solo crederci di più, affrontando i problemi dell'oggi ma sapendo anche che abbiamo tanto da offrire: cultura, enogastronomia, un patrimonio paesaggistico di straordinario valore, eventi di grandissimo rilievo come il festival della Valle d'Itria e la Settimana Santa".
Per saperne di più sul marchio Terra Ionica Unica basta visitare la pagina www.provincia.ta.it/terrajonica.