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Tagli agli enti locali, Florido: apertura delle scuole a rischio, le Province destinate al dissesto finanziario

Questa mattina si è riunita la presidenza dell'Upi. Tutti i presidenti pronti alle dimissioni

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Questa mattina la presidenza nazionale dell'Upi, l'Unione Province Italiane, si è riunita per analizzare gli effetti prodotti sulle Amministrazioni provinciali dai tagli previsti nella manovra di spending review agli enti locali. Se confermati, i 500 milioni di euro di tagli alle Province – questo è il giudizio della presidenza Upi – comporteranno il dissesto finanziario delle Amministrazioni provinciali e dunque la loro chiusura di fatto.
"Se questo provvedimento sarà confermato – dichiara Gianni Florido, presidente della Provincia di Taranto e componente dell'ufficio di presidenza Upi – registreremo ulteriori minori entrate pari a 12 milioni di euro. Questa riduzione di fondi renderà impossibile l'equilibrio di bilancio e andrà a sommarsi ai 7 milioni di euro di tagli già previsti e quindi non erogati alla Provincia di Taranto per l'anno 2011. A livello generale, tutto ciò comporterebbe per le Province tutte, compresa quella di Taranto, l'impossibilità di garantire l'apertura delle scuole, la manutenzione minima delle strade, compreso lo sfalcio delle erbe e l'erogazione di tutti gli altri servizi di base.
La presidenza nazionale dell'Upi ha perciò espresso una posizione durissima contro questa manovra che dietro un inglesismo, spending review, nasconde un volgare taglio lineare. La situazione è intollerabile: sui cittadini si scaricano oltre che le tasse, anche la sempre più dura precarizzazione degli enti locali e il progressivo ridursi dei servizi erogati.
Per queste ragioni, la presidenza dell'Upi sta valutando anche l'adozione della più drastica delle decisioni: le dimissioni di tutti i presidenti di Provincia italiani come segno eclatante di protesta contro tale inaccettabile macelleria sociale che si produce colpendo Comuni, Province e Regioni".
 

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