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Rispetto dell'ambiente e risparmio energetico, la Provincia e Taranto Isolaverde puntano sul fotovoltaico

Il primo impianto pilota sul tetto dell'ex caserma dei vigili del fuoco, dove hanno sede anche gli uffici tecnici dell'ente di via Anfiteatro. In tre anni anni saranno azzerati i costi della bolletta. La società di servizi dell'amministratore delegato Gerardo Giusto pronta ad aprire le porte ai comuni. Per i lavoratori, annuncia Florido, prevediamo di aumentare il monte orario settimanale

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La Provincia punta sul fotovoltaico per produrre energia pulita ed alleggerire, se non proprio azzerrare, la bolletta della luce. Il primo impianto-pilota sarà realizzato sul tetto dell'ex caserma dei vigili del fuoco, ora sede degli uffici tecnici dell'Ente di via Anfiteatro e della società Taranto Isolaverde che ieri ha presentato il bilancio sociale "L'impianto – ha specificato il presidente della Provincia di Taranto, Giani Florido – fornirà 7 kilowatt di energia e ci consentirà di abbattere il costo della bolletta e di aumentare, con i soldi che risparmieremo, il monte orario dei lavoratori di Taranto Isolaverde". È il primo passo per un progetto che interesserà tutti gli edifici della Provincia, a partire dagli istituti scolastici. È un investimento nel quale crediamo molto – ha ricordato Gerardo Giusto, amministratore delegato di Taranto Isolaverde - perché ci permette di coniugare risparmio economico e tutela dell'ambiente". In tre anni, questa è la previsione, la Provincia produrrà a costo zero l'energia di cui ha bisogno. Quanto ai numeri Taranto Isolaverde, società partecipata da Provincia di Taranto (51%) e Italia Lavoro (49%), gode ottima salute registrando un utile netto di quasi 400mila euro. Una società di servizi che si è già fatta apprezzare per la qualità degli interventi, ha sottolineato Natale Forlani, amministratore delegato di Italia Lavoro, e per la trasparenza nella gestione delle risorse finanziarie. Taranto Isolaverde conta 270 dipendenti che lavorano 30 ore alla settimana, per loro una stabilizzazione occupazionale dopo anni di duro precariato. Da segnalare, infine, che le porte di Taranto Isolaverde sono aperte ai comuni che si dichiareranno disponibili ad entrare nell'assetto societario.

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