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Province: "sì a Taranto-Brindisi, no al Grande Salento"

I comuni ionici si schierano, pronta una bozza di delibera. Questa mattina riunione con i sindaci

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Fronte compatto dei comuni ionici per dire sì alla nuova Provincia Taranto-Brindisi e no all'ipotesi della super provincia Grande Salento, magari con Lecce capoluogo.
La presa di posizione è stata messa nero su bianco e perfezionata questa mattina durante un incontro tenutosi a Palazzo del governo, alla presenza del presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido, dell'assessore regionale al Bilancio Michele Pelillo, dei consiglieri regionali Alfredo Cervellera e Donato Pentassuglia. Alla riunione hanno preso parte anche numerosi sindaci e consiglieri provinciali.
L'idea è quella di esprimere formalmente, quindi con l'approvazione di un documento ufficiale da parte dei consigli comunali, la volontà di aderire alla nuova Provincia Taranto-Brindisi, in linea peraltro con lo spirito della legge di riordino. Al contempo, le assemblee elettive dei 29 comuni ionici dovrebbero anche manifestare la contrarietà a far parte di una eventuale aggregazione territoriale che riunisca Taranto, Brindisi e Lecce. Di questa ipotesi si è parlato com'è noto nei giorni scorsi.
Una volta approvato il documento, nel giro di una settimana i sindaci invieranno la delibera di consiglio comunale all'assessore regionale al Federalismo, Marida Dentamaro, che sta seguendo l'intera vicenda. A giorni, infatti, tutta la documentazione relativa al riordino delle Province in Puglia sarà trasmessa dalla Regione Puglia al governo nazionale.
Per quella data, la Terra Ionica – è stato sottolineato durante la riunione – vuole presentarsi con le carte in regola esprimendo appunto un'unica posizione, all'insegna della compattezza territoriale e nel pieno rispetto delle disposizioni di legge.
 

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