La Riforma della scuola secondaria di 2° grado in un Convegno organizzato dall'Assessorato provinciale alla Scuola e Università
In una sala gremita dell'Appia Palace Hotel di Massafra, riflettori accesi sulla riforma Gelmini delle scuole secondarie di secondo grado. Presenti, tra gli altri, l'Assessore Regionale al Diritto allo Studio prof. Gianfranco Viesti e il Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale dott.ssa Lucrezia Stellacci.
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"La scuola secondaria di 2° grado tra riforma e vecchie e nuove emergenze" è stato il titolo del Convegno che ha riunito, martedì 26 gennaio u.s. all'Appia Palace Hotel di Massafra nomi prestigiosi quali: Gianfranco Viesti - Assessore Regionale al Sud e Diritto allo Studio; Lucrezia Stellacci - Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia; Michele Marangi - Dirigente Scolastico Liceo "Archita"; Vincenzo Dentico - Dirigente Scolastico I.T.I.S. "Righi"; Angelo Carrieri - Dirigente Scolastico Istituto prof.le "Cabrini"; Dario Caracciolo - Psicologo dell´adolescenza ASL Taranto; Anna Cammalleri - Dirigente Amministrazione e Gestione delle Risorse Finanziarie USR Puglia; Antonio Felice Uricchio - Preside II Facoltà di Giurisprudenza di Taranto. L'Assessore Viesti, dopo aver ribadito di concludere in tempi brevi l'iter procedurale della definizione dell'offerta formativa, ha espresso la sua perplessità nel constatare che la riforma ministeriale sembra più improntata a una logica di risparmio piuttosto che al miglioramento e all´ammodernamento dell´offerta formativa, nonostante siano proprio i giovani, con le loro competenze e le loro capacità ed abilità, a decidere del futuro del Paese. Dubbi sono stati espressi anche dalla dott.ssa Lucrezia Stellacci, benché abbia sottolineato come la riforma sia intervenuta a mettere ordine tra i molteplici indirizzi dopo decenni di attesa. "E' una fase di cambiamento e, come tale, porterà una destabilizzazione all'interno degli istituti scolastici, l'importante è prestare attenzione alla qualità delle relazioni interpersonali tra studenti e docenti, monitorando costantemente la salute dei soggetti, in particolare degli studenti, piuttosto che i fenomeni di patogenesi, in modo che questi ultimi possano essere scongiurati" ha sostenuto il dott. Dario Caracciolo dell'ASL di Taranto. Il prof. Carrieri, Dirigente Scolastico dell'Istituto Cabrini ha preso le difese degli istituti professionali, considerati nell´immaginario collettivo come una scuola di serie B, con un basso profilo formativo: "Ci sono pregiudizi non solo da parte delle famiglie, ma anche dagli stessi docenti. Eppure, quanto tempo rimane a un Paese in cui nessuno vuole più usare le mani?". Incisivo l'intervento della dott.ssa Anna Cammalleri che si è soffermata sulla necessità di operare "con la testa e con il cuore" per attuare cambiamenti significativi all'insegna dell'efficacia, dell'efficienza e dell'economicità. Una scuola secondaria di 2° grado che funziona consente un miglior accesso degli studenti agli studi universitari con un'ottimizzazione della preparazione accademica ha invece sostenuto il Preside della Facoltà di Giurisprudenza avv. Uricchio. A concludere i lavori, il Vice Presidente della Provincia e Assessore alla Scuola e Università Fisicaro che, dopo aver evidenziato l'importanza del coinvolgimento degli studenti, presenti in molti nella sala dell'Appia Palace, nelle discussioni programmatiche sulla scuola, ha preso l'impegno con i Dirigenti Scolastici di analizzare i contenuti dei Regolamenti ministeriali per sollevare eventuali obbiezioni al Ministero, nell'ottica di una stretta collaborazione e di una metodologia operativa sinergica, in grado di apportare risultati significativi.