La Parmalat si sfila, sì alla creazione di un nuovo marchio
Provincia, sindacati e Jonica Latte per la valorizzazione delle produzioni locali
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Via libera da Provincia di Taranto, Jonica Latte e sindacati di categoria alla creazione di un nuovo marchio per rilanciare la commercializzazione del latte prodotto dagli allevatori di Terra Ionica. La decisione è scaturita nel corso dell'incontro tenutosi questa mattina all'assessorato provinciale al Lavoro per discutere del futuro della centrale del latte di Taranto. La Parmalat sembra intenzionata a sfilarsi rinunciando così ai 200 quintali che ogni giorno vengono forniti dagli allevatori del territorio ionico e trattati appunto nello stabilimento tarantino di proprietà della Jonica Latte. Quest'ultima, data l'incertezza del momento, aveva attivato la procedura di mobilità per 14 dipendenti.
L'incontro di questa mattina è dunque servito a prendere atto che la multinazionale emiliana intende disimpegnarsi e che, di conseguenza, occorre pensare ad una soluzione alternativa per salvaguardare l'occupazione e tutelare gli allevatori. Di qui l'idea di lanciare un nuovo marchio per valorizzare le produzioni locali. Al progetto stanno lavorando la Provincia di Taranto, i sindacati e la Jonica Latte che si rivedranno lunedì prossimo, 3 maggio, alle ore 9,30, sempre all'assessorato al Lavoro, in via Tirrenia a Taranto. All'incontro è stata invitata anche la Coldiretti. Intanto, la procedura di mobilità per i 14 dipendenti della Jonica Latte è stata ritirata.
Alla riunione di questa mattina hanno preso parte l'assessore provinciale al Lavoro Vito Miccolis, per le Rsu Pietro Moretti, Vincenzo Settembrini e Leopoldo Calderolo, Cosimo Stasi della Flai-Cgil, Antonio Trenta della Uila-Uil, Antonio Castellucci per la Fai-Cisl, Martino Martellotta in rappresentanza della Jonica Latte. Attorno al tavolo nessun rappresentante della Parmalat che non ha nemmeno spiegato i motivi di questa pesante assenza.