Il Cipe non decide sul porto di Taranto, rinviata la discusssione sulla piastra logistica
Florido: umiliata la Terra Ionica, bisogna reagire con fermezza
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"Ancora una volta siamo stati umiliati: il Cipe questa mattina ha dato il via libera ad un corposo programma di investimenti nel settore delle infrastrutture. Tra queste opere, però, non figura la piastra logistica di Taranto: un altro schiaffo alla Terra Ionica". E' pieno di rabbia il commento del presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, rispetto alle decisioni assunte questa mattina dal Comitato interministeriale per la programmazione economica.
"La piastra logistica – aggiunge il capo dell'Amministrazione provinciale ionica – prevede un investimento già assegnato di circa 200 milioni di euro. Tale importante provvedimento riguarda com'è noto anche il raddoppio del quarto sporgente e la possibilità di avere a disposizione nuove aree e fondali adeguati per far attraccare le navi di ultima generazione e favorire così la movimentazione delle merci. La scelta del Cipe di non affrontare questo argomento e di rinviarne quindi la discussione appare ancora più immotivata se consideriamo che molte delle opere che oggi hanno ottenuto il via libera interessano essenzialmente il nord del Paese. Basta scorrere l'elenco per accorgersene: dalla linea ferroviaria Rho-Gallarate ai progetti riguardanti l'Expo di Milano del 2015, ai collegamenti viari per il porto di Ancona.
Di fronte a queste scelte, occorre reagire in maniera compatta e con fermezza. Come già annunciato, stiamo lavorando alla bozza che presto porteremo all'attenzione della Consulta per lo sviluppo – conclude Florido - per avviare quella che abbiamo definito la nuova vertenza Taranto".