Formazione, sì alla Consulta. A gennaio i primi bandi

"Per creare opportunità di lavoro occorre puntare sulla formazione. Noi lo stiamo facendo, insieme alle associazioni datoriali e sindacali e con il conforto e la condivisione degli attori sociali che operano in questo ambito. A gennaio pubblicheremo i primi bandi per sfruttare al meglio le risorse a nostra disposizione". Commenta così l'assessore provinciale al Lavoro e alla formazione professionale, Raffaella Quaranta, l'incontro odierno con gli enti di formazione del territorio ionico. Alla riunione, tenutasi nella sede dell'assessorato competente, in via Tirrenia, era presente anche il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido: "La nostra Amministrazione – ha affermato – sta investendo molto nell'istruzione e nella formazione d'eccellenza. Credo pertanto opportuno, in vista del ruolo che le Province sono chiamate a svolgere in questo campo in virtù della delega assegnataci dalla Regione Puglia, operare in sinergia, approfondire gli aspetti tecnici per partire il prima possibile con le attività formative, affondando nel contempo anche temi particolarmente delicati qual è quello della dispersione scolastica. Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è insomma creare opportunità occupazionali guardando alle nuove esigenze del mercato del lavoro e tenendo conto delle specificità del nostro territorio". Di qui l'idea, condivisa dai numerosi partecipanti, di costituire la Consulta degli enti di formazione. Particolarmente apprezzata dagli addetti ai lavori l'iniziativa della Provincia: "Siamo davvero felici di questa convocazione – hanno tra l'altro affermato Giuseppe Casa, direttore dell'Enaip e Angelo Lorusso, direttore della Scuola Edile di Taranto – perché questo è il modo migliore per condividere un percorso che ci deve vedere tutti protagonisti. È ben nota, infatti, la particolare sensibilità manifestata dall'Amministrazione Florido per il settore della formazione. Di questa attenzione non può che giovarsi la Terra Ionica che ha bisogno di istituzioni preparate e disponibili al dialogo e alla concertazione".