Florido: l'università ci aiuti a coniugare sviluppo e progresso
Domani l'inaugurazione a Taranto dell'anno accademico dell'ateneo barese, decisione simbolicamente rilevante del rettore Corrado Petrocelli. L'ente di via Anfiteatro - ricorda il capo dell'Amministrazione provinciale - investe circa 2 milioni di euro all'anno tra risorse finanziarie e servizi. La comunita' ionica attende scelte concrete e definitive per migliorare l'offerta formativa anche alla luce dell'attivazione sul territorio di tre facoltà autonome
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"La scelta dell'università di Bari di tenere qui a Taranto la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico assume per la comunità ionica un significato particolare perché certifica l'attenzione che il rettore Corrado Petrocelli, in rappresentanza di tutto l'ateneo, ha inteso manifestare, anche simbolicamente, verso le istanze del mondo tarantino.
L'auspicio, credo unanimemente condiviso, è che tali legittime aspettative non vengano deluse e bisogna onestamente riconoscere che i presupposti perché ciò non accada ci sono. La Provincia di terra ionica, questo è certo, anche alla luce dell'importante risultato rappresentato dall'attivazione di tre facoltà autonome, sollecita a giusta ragione l'adozione di scelte definitive per qualificare l'offerta formativa in vista dell'obiettivo della istituzione dell'università degli studi di Taranto. La crescita di una comunità, a tutti i livelli, non può infatti prescindere dalla presenza sul territorio di riferimento di un polo universitario capace di favorire la formazione di una coscienza civile diffusa, pronto a sostenere i progetti di investimento attraverso specifiche attività di ricerca, un polo universitario in grado di contribuire, nel nostro caso, alla definizione di un modello di crescita se non alternativo certamente diverso e complementare da quello che ha caratterizzato la nostra storia recente.
In passato, grazie essenzialmente al processo di industrializzazione, la nostra realtà sociale ha conosciuto una stagione che potremmo definire di 'sviluppo senza progresso', per usare una celebre espressione di Pier Paolo Pasolini; la soddisfacente capacità reddituale media, legata ad un tasso di occupazione tra i più alti del Mezzogiorno d'Italia, probabilmente non è stata armonicamente accompagnata da una crescente consapevolezza delle nostre effettive potenzialità. Proprio adesso, quindi, abbiamo bisogno di immaginare un futuro diverso: l'università, la nostra università, ci deve aiutare a coniugare economia e conoscenza, solidarietà e cultura, valorizzazione delle risorse umane e selezione della classe dirigente, rispetto dell'ambiente e difesa del lavoro.
La Provincia di Taranto, come attestano oggettivamente gli impegni assunti in questo campo, ha dimostrato di credere in questo ambizioso progetto investendo ogni anno, tra risorse finanziarie e servizi, circa 2 milioni di euro. Continueremo naturalmente a farlo anche nei prossimi anni, sempre animati dalla certezza di operare nell'interesse generale e per il bene delle nuove generazioni".