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Emergenza idrica, la Provincia sollecita la Regione: bisogna completare il Sistema irriguo provinciale (De.Ac.)

Per giovedì prossimo,19 luglio, a Bari, convocato il tavolo tecnico

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Giovedì prossimo, 19 luglio, a Bari, si torna ad affrontare il tema dell'emergenza idrica. All'ordine del giorno dei lavori convocati dalla Regione, anche il tema riguardante il Sistema irriguo provinciale De.Ac. (Depurazione acque), un progetto avviato qualche anno fa e alla cui completa realizzazione la Provincia di Taranto assegna un ruolo decisivo per razionalizzare l'uso delle risorse idriche sia ai fini potabili che irrigui. Spiega l'assessore provinciale ai Lavori pubblici, Costanzo Carrieri: "Siamo stati noi a chiedere alla Regione Puglia, nella persona dell'assessore alle Opere pubbliche, Onofrio Introna, di riservare la massima attenzione per questa opera che ci permetterebbe di utilizzare le acque invernali che si depositano nel fiume Tara per poi convogliarle nell'invaso sito nei pressi di Faggiano o in quello Pappadai. Con questo sistema, garantiremo l'erogazione dell'acqua irrigua sia al versante orientale che a quello occidentale della nostra provincia. Inoltre, all'interno di questo schema è previsto anche il cosiddetto scambio delle acque con l'Ilva, di cui molto si parla in questi giorni: lo stabilimento siderurgico riceverebbe le acque affinate nei depuratori Gennarini e Bellavista mentre cederebbe i 500 litri al secondo che attualmente preleva dai fiumi Sinni e Tara. Come Amministrazione siamo perciò orientati verso una seria programmazione in questo settore di vitale importanza tanto per la fornitura dell'acqua potabile alle civili abitazioni quanto per il comparto agricolo. Di qui la ricognizione di tutti i contratti eventualmente sottoscritti dalla Provincia negli anni scorsi inerenti proprio questo ambito di intervento. Va infine rilevato – conclude l'esponente della giunta Florido – che per il sistema irriguo provinciale sono già stati spesi 24 miliardi di vecchie lire attingendo ai fondi comunitari del periodo 1994-19999 e al cofinanziamento della Regione Puglia. È giunto il tempo, insomma, di provvedere alla completa realizzazione degli impianti per dare così definitiva attuazione al progetto".

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