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Ctp, la parola d’ordine è prudenza

Dalla manovra economica possibili tagli pari a 1 milione e mezzo di euro. Per le assunzioni limite massimo del 20% rispetto al turn-over. Sospese le procedure del concorso. L'assessore al Bilancio Mancarelli: comportamento ispirato a rigore e responsabilità. Il presidente D'Auria: la nostra è comunque una società sana che eroga servizi di qualità

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I tagli della manovra economica si fanno sentire anche per il trasporto pubblico locale. Per il Ctp, il Consorzio di cui la Provincia di Taranto è socio di maggioranza, si profilano tempi difficili con il rischio di incassare 1 milione e mezzo di euro in meno in ragione di una possibile riduzione della spesa da destinare a questo tipo di servizio. Per le assunzioni, invece, limite fissato al 20% rispetto al turn over: su dieci persone che vanno in pensione, per intenderci, ci saranno solo due nuovi ingressi in azienda. Di qui l’esigenza di fare chiarezza e mettere le carte in tavola rispetto alle voci circolate negli ultimi giorni. "Il Ctp – ha detto stamattina ai giornalisti l’assessore provinciale al Bilancio, Giampiero Mancarelli – è uno dei fiori all’occhiello della Provincia di Taranto. Certamente la manovra economica pone in seria difficoltà anche le aziende che hanno ben operato e che, come nel caso del Consorzio trasporti pubblici, avevano programmato nuove assunzioni. Ecco spiegata, dunque, la scelta dei vertici del Ctp di sospendere il concorso in attesa di capire cosa accadrà. Si tratta di un comportamento ispirato a rigore e responsabilità". Ad illustrare nel dettaglio i motivi della sospensione delle procedure di selezione del concorso è stato il presidente del Ctp, Giovanni D’Auria: "Successivamente alla pubblicazione del bando è mutata la normativa relativa al certificato di abilitazione professionale che ogni aspirante autista deve possedere. Ciò ha comportato la necessità, per tutti i concorrenti, di convertire l’abilitazione professionale secondo le nuove direttive introdotte dal codice della strada. Da non sottovalutare, inoltre, gli aspetti già evidenziati e legati essenzialmente alle ricadute che la manovra de governo determinerà per le società come la nostra. Se dovessimo registrare una riduzione di servizi è chiaro che non solo non potremo più assumere ma addirittura saremo costretti a rivedere il nostro piano aziendale". La parola d’ordine, insomma, è prudenza. Di sicuro, però, c’è che il Ctp, come ha sottolineato ai giornalisti lo stesso D’Auria, è un’azienda finanziariamente sana che eroga servizi di altissima qualità come attestano alcune specifiche certificazioni. All’incontro di questa mattina con gli organi di informazione, tenutosi a Palazzo del governo, ha preso parte anche il direttore generale del Ctp, Cosimo Rochira.

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