Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Hai negato l'utilizzo di cookie. Questa decisione può essere revocata.
Hai accettato l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Questa decisione può essere revocata.

Acque reflue a Sava, scongiurata l'emergenza sanitaria.La Provincia stanzia 90mila euro

Riunione a Palazzo del governo con AQP e i sindaci Maggi, Massaro e Turco. L'assessore all'aAmbiente, Michele Conserva: "tutti gli enti interessati, come dimostra l'esito positivo dell'incontro, daranno un contributo importante per scongiurare il peggio, anche in considerazione del fatto che ci avviciniamo alla stagione estiva quando generalmente i disagi per i cittadini aumentano". Entro due settimane l'Acquedotto Pugliese avvierà le procedure per il collaudo del depuratore di Torricella, ora in esercizio provvisorio. Se la capienza lo consentirà, questo impianto potrebbe servire anche a smaltire i liquami prodotti a Sava

Dettagli della notizia

La Provincia mette sul tavolo 90mila euro per scongiurare l'emergenza sanitaria a Sava dove manca ancora una rete fognante pubblica per lo smaltimento delle acque reflue. Per scongiurare disagi alla popolazione, in attesa di una soluzione definitiva del problema, su convocazione del capo dell'Amministrazione provinciale, Gianni Florido, ieri si è tenuta una riunione a Palazzo del governo cui hanno preso parte l'assessore provinciale all'Ambiente Michele Conserva, i sindaci dei comuni di Sava, Manduria e Torricella, rispettivamente Aldo Maggi, Francesco Massaro e Giuseppe Turco, i rappresentanti dell'Acquedotto pugliese, del Comitato salute pubblica di Sava e della Prefettura di Taranto. Diverse le decisioni assunte. Entro due settimane l'Acquedotto Pugliese avvierà le procedure per il collaudo del depuratore di Torricella, ora in esercizio provvisorio. Se la capienza lo consentirà, questo impianto potrebbe servire anche a smaltire i liquami prodotti a Sava. Il comune guidato dal sindaco Maggi, intanto, ha già pronti 55mila euro per mettere in piedi il servizio sostitutivo affidando ad aziende specializzate, attraverso un bando pubblico, la gestione dello smaltimento di acque reflue da conferire al depuratore Bellavista di Taranto. In altre parole, gli abitanti di Sava effettueranno un versamento al comune per usufruire del servizio bottini degli autospurgo. I 90mila euro messi a disposizione dalla Provincia serviranno proprio a finanziare questo servizio. "In questo modo – fa sapere l'assessore provinciale all'Ambiente, Michele Conserva – eviteremo l'emergenza sanitaria. Tutti gli enti interessati, come dimostra l'esito positivo della riunione, daranno un contributo importante per scongiurare il peggio, anche in considerazione del fatto che ci avviciniamo alla stagione estiva quando generalmente i disagi per i cittadini aumentano. La Provincia di Taranto non si è fatta trovare impreparata ed anzi abbiamo convocato questo incontro per trovare una soluzione stanziando 90mila euro".

Direttiva per la qualità dei servizi on line e la misurazione della soddisfazione degli utenti

Hai trovato utile, completa e corretta l'informazione?
  • 1 - COMPLETAMENTE IN DISACCORDO
  • 2 - IN DISACCORDO
  • 3 - POCO D'ACCORDO
  • 4 - ABBASTANZA D'ACCORDO
  • 5 - D'ACCORDO
  • 6 - COMPLETAMENTE D'ACCORDO
Torna a inizio pagina