4 milioni e 300mila euro per il risanamento ambientale
Per la raccolta differenziata dei rifiuti il 21 ottobre si discute del progetto definitivo per l'Ato1 che comprende Taranto e i comuni del versante occidentale. Questa mattina il punto della situazione con i sindaci e una delegazione dei Disoccupati organizzati
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"L’incontro di questa mattina è servito a fare il punto della situazione su due temi decisivi per il nostro territorio: la raccolta differenziata dei rifiuti e la bonifica di siti inquinati nei comuni definiti ad alto rischio ambientale".
A dichiararlo è l’assessore provinciale all’Ambiente, Michele Conserva, al termine della riunione tenutasi a Palazzo del governo a cui hanno preso parte una delegazione dei Disoccupati organizzati e i sindaci e i rappresentanti istituzionali dei cinque comuni ionici ad alto rischio ambientale e cioè Taranto, Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola.
"In questi due ambiti di intervento, la Provincia di Taranto – ricorda Conserva – svolge attività di coordinamento e per questa ragione abbiamo convocato tutti i soggetti interessati per fare una prima verifica delle azioni messe in campo. Per Statte siamo a buon punto, abbiamo infatti perfezionato l’atto di liquidazione per l’anticipo del 50% dei fondi che servono appunto a finanziare il progetto di recupero e risanamento di aree industriali. Anche per Massafra siamo ottimisti perché presto procederemo allo stanziamento delle somme; per gli altri tre comuni, invece, abbiamo riscontrato la volontà di accelerare con le procedure e la presentazione dei progetti esecutivi. Complessivamente la Provincia di Taranto stanzierà 4 milioni e 300mila euro per il recupero ed il risanamento di aree industriali ricadenti in questi territori. Per quanto riguarda la raccolta differenziata, come affermano anche i Disoccupati organizzati si tratta di un settore che se rivitalizzato, come noi vogliamo fare, ci permetterebbe di creare nuovi posti di lavoro. Di qui la decisione – sottolinea Conserva - di convocare un’altra riunione per il 21 ottobre prossimo e predisporre il progetto definitivo riguardante l’Ato1 che comprende, com’è noto, Taranto e tutti i comuni del versante occidentale della Terra Ionica. Questa mattina, non a caso a rappresentare l’Ambito territoriale ottimale c’era l’ingegner De Molfetta".
Alla riunione di questa mattina, presieduta dal capo dell’Amministrazione provinciale Gianni Florido, hanno tra l’altro partecipato l’assessore all’Ambiente del comune di Taranto Sebastiano Romeo e i sindaci di Statte e Crispiano, rispettivamente Angelo Miccoli e Giuseppe Laddomada.