Tre opere di Antonio Michelangelo Faggiano sono ora a disposizione della Provincia di Taranto impegnata a realizzare il museo del Mediterraneo nel segno dell'arte contemporanea. Uno di questi dipinti è stato donato all'Amministrazione provinciale, gli altri due, "Azzurra Lontananza" e "Costellazione di A.S. (Mappamondo)" sono stati ceduti in comodato d'uso gratuito per due anni con possibilità di riscatto da parte dell'amministrazione provinciale.
A compiere questo atto di generosità è stata la signora Diana Caldara, compagna di vita di Antonio Michelangelo Faggiano, artista tarantino molto apprezzato, prematuramente scomparso nel febbraio del 2001; una mostra retrospettiva delle sue opere, come si ricorderà, è stata recentemente organizzata dalla Provincia di Taranto ed ospitata al museo nazionale del capoluogo ionico, dove si è anche tenuto un convegno per discutere dell'istituendo museo del Mediterraneo. Un simposio di assoluto valore al quale presero parte eminenti studiosi e critici d'arte.
Questa mattina le tre opere, da oggi nell'effettiva disponibilità della Provincia di Taranto, sono state esposte nella sala di presidenza, a Palazzo del governo, dove si è tenuta una cerimonia dall'alto valore simbolico alla presenza dell'assessore provinciale ai Beni culturali Giuseppe Vinci, promotore di questo ambizioso progetto culturale, della signora Diana Caldara e dei critici d'arte e docenti universitari che fanno parte del comitato scientifico costituito per seguire passo dopo passo l'istituzione del museo da dedicare all'arte contemporanea; tra loro, Antonio D'Avossa, Luigi Paolo Finizio, Pietro Marino, Antonio Basile e Giulio De Mitri.
"Vogliamo rilanciare la cultura della donazione – ha detto l'assessore Vinci – chiamando a raccolta, oltre alle istituzioni, anche gli intellettuali, gli imprenditori e tutti gli attori sociali del nostro territorio". L'assessore Vinci ha anche ricordato l'impegno assunto dalla Regione Puglia a favore del museo del Mediterraneo, progetto inserito tra le iniziative da sostenere e promuovere nell'ambito dell'intesa sottoscritta un paio di mesi fa dal presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido e dal governatore pugliese Nichi Vendola. "Il museo – ha commentato ancora Giuseppe Vinci – rappresenta una sorta di infrastrutturazione culturale di cui il nostro territorio avverte un gran bisogno per tornare ad essere protagonista".