La Provincia di Taranto, con il suo presidente Gianni Florido, come ben sanno le organizzazioni sindacali dei lavoratori metalmeccanici di Taranto, è da venerdì 8 luglio che lavora con forte intensità, di intesa con il presidente della Regione Puglia on. Nichi Vendola, per una composizione non traumatica della vicenda Ilva che, a seguito di uno sciopero con forme di lotta duramente contestate dall'azienda, ha prodotto una grave contestazione disciplinare a nove lavoratori, fra cui due delegati della Fiom-Cgil.
Il presidente Gianni Florido già venerdì e sabato scorsi ha ripetutamente espresso, anche pubblicamente, la sua linea d'azione che coincide perfettamente con quella del presidente Nichi Vendola e con la quale si chiede che l'Ilva, senza ulteriori indugi, riveda la sua posizione in merito agli annunciati provvedimenti disciplinari; alle organizzazioni sindacali e alle RSU di valutare sempre con oculatezza le forme di lotta che devono legittimamente essere esercitate senza mettere in crisi sicurezza degli impianti e dei lavoratori.
Tutto ciò in un contesto chiaro di indirizzo teso a rilanciare lo sviluppo produttivo e occupazionale dell'Ilva di Taranto che, come riferito dal presidente Nichi Vendola nel recente incontro sull'Atto di Intesa tenutosi venerdì scorso 8 luglio e totalmente condiviso dal presidente Florido, deve avvenire nel rispetto assoluto del diritto alla vita dentro e fuori la fabbrica e con la crescita della democrazia sindacale in azienda.
L'auspicio del presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, è che questa triste vicenda trovi positiva soluzione nel più rapido tempo possibile.