Progetto "Amici di vita" - Al via le attività extra-scolastiche

Partono lunedì 9 giugno le attività del progetto "Amici di vita", l'interessante iniziativa sull'integrazione scolastica ed extra-scolastica dei ragazzi con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado della provincia che vede impegnato l'Assessorato provinciale alle Politiche Sociali in partnership con l'ASL TA, l'Ufficio Scolastico Provinciale e la cooperativa sociale FUTURA D.A.S.T. Onlus. Tra i documenti allegati il calendario degli appuntamenti

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L'Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Taranto ha aderito al Piano di Azione della Regione Puglia "Diritti in Rete" – Linea B – Azione B1, pubblicando un Bando per la presentazione di progetti innovativi per l'integrazione sociale ed extra-scolastica degli studenti con disabilità di scuola secondaria di secondo grado. La cooperativa sociale FUTURA D.A.S.T. Onlus ha partecipato con il progetto "AMICI DI VITA" . L'adesione alla partnership dell'ASL TA e dell'Ufficio Scolastico Provinciale conferisce ai contenuti e alle attività progettuali un elevato spessore tecnico e metodologico. L'iniziativa è centrata sulle attività extrascolastiche, ovvero sugli incontri di gruppi di ragazzi con e senza disabilità nei tradizionali luoghi di ritrovo dei giovani e sui soggiorni estivi di una settimana presso la località balneare di San Pietro in Bevagna (Manduria), in cui tutti insieme possano conoscersi, divertirsi, fugare pregiudizi, diffidenze e paure e consolidare rapporti di amicizia profondi e durevoli. Durante i soggiorni estivi i ragazzi che saranno coadiuvati da tutor, provvederanno alla gestione delle attività quotidiane come la preparazione dei pasti, la pulizia degli ambienti, ecc. Ciò contribuirà a sviluppare le capacità organizzative e di collaborazione. Sia le attività extra-scolastiche che i soggiorni estivi saranno completamente gratuiti. L'iniziativa progettuale è finalizzata ad innescare processi di auto-mutuo aiuto al fine di sviluppare l'autonomia residua dei ragazzi più fragili, nonché a cementare il sentimento di amicizia e galvanizzare la socializzazione, migliorando la capacità di integrazione ambientale, la consapevolezza di se stessi e di essere parte integrante del gruppo. Ciò avrà sicuri effetti positivi sulla crescita equilibrata dei ragazzi allontanando lo spettro della solitudine, sempre più presente nella vita dei giovanissimi e sempre più spesso causa di episodi drammatici, oltre che a far maturare nei ragazzi un positiva capacità di relazione e di comunicazione, in grado di scongiurare qualsiasi forma di aggressività e di bullismo. Si tratta di un progetto pilota dal forte carattere innovativo in quanto si propone il superamento degli stereotipi cristallizzati che hanno relegato l'integrazione a luoghi definiti quali appunto la scuola, precludendo invece tutti quei luoghi frequentati spontaneamente dai giovani. Spesso, infatti, i ragazzi con disabilità, nei giorni di festa o nel periodo estivo, non hanno opportunità di uscire e frequentare i loro pari, con gravi ripercussioni sotto il profilo psicologico e della qualità della vita. Un progetto dunque che punta sull'educazione emotiva quale strumento valido ad abbattere le barriere culturali tracciando paradigmi di relazioni e di una tipologia di comunicazione interpersonale positive.

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