La Provincia di Taranto ha inteso partecipare – per quanto attiene alle attività istituzionali inerenti il competente Assessorato alle Politiche Giovanili- ai Progetti di Servizio Civile Nazionale, in quanto consapevole di collaborare all'attuazione di una legge che ha come finalità il coinvolgimento delle giovani generazioni nella difesa della Patria con mezzi non armati e non violenti, mediante servizio di utilità sociale, che allargano alle categorie più deboli e svantaggiate, la partecipazione alla vita sociale attraverso azioni di solidarietà , di inclusione, di coinvolgimento e partecipazione; impegnandosi, in tal modo, a far parte di una rete di soggetti che a livello nazionale accettano e condividono le stesse regole per attuare obiettivi comuni, sono disponibili al confronto e alla verifica delle esperienze e dei risultati, nello spirito di chi rende un servizio al Paese ed intende condividere il proprio impegno con i più giovani.
Sono stati presentati 3 Progetti di "Servizio Civile Locale" sui temi:
1) "Progetto FILEMONE E BAUCI";
2) "Progetto FLORA";
3) "Progetto ATLANTE DEI BENI CULTURALI";
mediante la collaborazione fra gli Assessorati alle Politiche Sociali, alle Politiche Giovanili –Aree Protette e alla Pubblica Istruzione.
1) Il "Progetto FILEMONE E BAUCI" (per un n. di 59 unità) si prefigge di favorire e qualificare le attività volte all'integrazione scolastica e alla prevenzione del disagio in senso lato.
Considerando i problemi di devianza presenti sul territorio, si ritiene la scuola come uno dei principali soggetti chiamati ad intervenire nei termini della prevenzione e della diffusione di valori civili, esercitando un'azione di condizionamento positivo e mirando ad un successo formativo che contempli l'induzione del piacere del sapere e di comportamenti socialmente validi , senza trascurare di fornire ai propri utenti gli strumenti operativi e concettuali indispensabili per il proseguimento degli studi o per l'accesso al mondo del lavoro.
Questo principio deve essere esteso con particolare riguardo ai ragazzi in situazioni di handicap e/o portatori di disagio sociale, nei confronti dei quali emergono anche necessità di assistenza e di integrazione nel gruppo di coetanei.
L'intervento dei volontari del servizio viene inteso come supporto al cammino scolastico di questi studenti con problematiche particolari.
2) Il "Progetto Flora" (n. 42 unità) si prefigge di migliorare la comunicazione nei confronti dell'utenza, intesa come popolazione locale,turisti,visitatori del sito internet , dando nel contempo visibilità alle attività che impegnano i diversi servizi dell'Ente; far partecipare il volontario ad una attività di informazione che realizzi principalmente le esigenze dell'utenza, la indirizzi correttamente verso i rispondenti servizi e nel contempo esplichi le funzioni di sostegno e mediazione tra l'utente e l'apparato amministrativo provinciale; miglioramento dei servizi di segreteria e front-office (fisico,telefonico e telematico), attraverso la sperimentazione di nuove forme di intervento,quali la costituzione, all'interno dell'Assessorato alle Politiche Giovanili: l'Ufficio alle Politiche Giovanili; all'interno dell'Assessorato alla Trasparenza e alla Cittadinanza: l'Ufficio alla trasparenza e alla cittadinanza; all'interno dell'Assessorato alla Cooperazione Sociale: l'Ufficio alla cooperazione sociale; all'interno dell'Assessorato all'Ambiente: l'Ufficio Parco delle Gravine, Ufficio Aree Protette, Ufficio LEA area jonica distaccato a Martina Franca(TA),Ufficio Riserve Litorale Trantino distaccato a Maduria (TA).
3) Il "Progetto ATLANTE DEI BENI CULTURALI" (per n. 18 unità) si propone di reclutare giovani laureati o laureandi nella disciplina Archeologica, Beni Culturali, Architettonici e Artistici desiderosi di sperimentarsi nei settori della catalogazione e bibliografia e sugli aspetti culturali e archeologici "emergenti" del nostro territorio.
Inoltre il Progetto si propone di promuovere e valorizzare i beni culturali e artistici delle città coinvolte a vantaggio dei cittadini e dei tanti turisti che giungono per ammirarli.
Il patrimonio artistico e culturale in Italia è una risorsa da salvaguardare per le generazioni presenti e per quelle future e tuttavia, fino ad ora, è stata scarsamente utilizzata in un'ottica di sviluppo socio-economico del territorio e come fattore di crescita per la popolazione.