MUSICOTERAPIA PER ANZIANI

"Abbiamo voluto dare la nostra collaborazione al progetto sperimentale considerato il consolidamento, in questi anni, dell'uso della musicoterapia e delle terapie non farmacologiche, anche in relazione al miglioramento della qualità della vita dei malati", ha dichiarato il Vice Presidente della Provincia di Taranto e Assessore alle Politiche Sociali dott. Stefano Fabbiano alla conferenza stampa di ieri per la presentazione del progetto destinato agli anziani affetti da morbo di Alzheimer ricoverati presso le RSA del territorio provinciale. Il Centro Diurno e la rete tra gli attori locali le tappe fondamentali per diffondere la musica come cura nelle Residenze Sanitarie Assistenziali

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"Questo progetto - ha spiegato il Presidente dell'Associazione gruppo jonico Musicoterapisti Tarantini (gjMT) dott.ssa Tiziana Belmonte - coinvolgerà circa cinquanta anziani con problematiche legate alla demenza, di tutte le tre Residenze Sanitarie Assistenziali del Consorzio "San Raffaele" della provincia di Taranto. I singoli pazienti, ha continuato la dottoressa, da sottoporre ad intervento musicoterapico, segnalati dai referenti sanitari delle strutture, saranno preventivamente valutati da professionisti al fine di stabilire la necessità di un trattamento di gruppo, ovvero individuale. Le attività si svilupperanno in incontri mono/bisettimanali della durata ciascuno di tre ore, durante i quali gli anziani canteranno, individualmente o in gruppo, vecchie canzoni creando un'atmosfera gioiosa e distesa in cui si renderanno più disponibili nei confronti degli altri e parteciperanno attivamente all'attività di gruppo. Il canto é finalizzato al recupero della "memoria sonora": é un mezzo per creare la motivazione al narrare, al raccontare e raccontarsi, é un modo che consente di far luce e di ricostruire la propria vita passata, ma anche presente e futura. Lo stimolo ritmico-musicale, inoltre, a volte, induce a partecipare alla danza spontaneamente, una attività che aiuta gli anziani ad orientarsi nel tempo e nello spazio e ad avviarli ad esercizi di semplice movimento psicomotorio". "I risultati attesi - ha continuato il dott. Domenico Casciano dell'ASL Taranto - riguardano prevalentemente l'aspetto motorio ed emotivo-affettivo: la creazione di un clima sonoro distensivo può portare l'anziano ad una condizione di benessere e serenità volta a migliorare il tono dell'umore, quindi la sua qualità della vita. Il nostro obiettivo - ha proseguito Casciano - rimane sempre il Centro Diurno, ma siamo certi che la forza della rete integrata tra tutti gli operatori riuscirà a raggiungere anche questo risultato che é un obiettivo di civiltà rispetto al trend nazionale". Il Centro Servizi Volontariato di Taranto ha voluto sostenere l'iniziativa sia per le sue finalità a favore degli anziani, sia per avviare l'Associazione gjMT, costituita da un nuovo gruppo di giovani professionisti, in un percorso di collaborazione tra Associazioni e strutture come ha spiegato il Presidente dott. Carlo Martello."L'augurio - ha infine dichiarato Adriano Malecore dell'Associazione S.O.S. Alzheimer - è che non ci si limiti ad interventi sporadici, ma di puntare a rendere costante l'attenzione sul problema"

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