Il Convegno, organizzato dall’Assessorato Provinciale alla Scuola e Università in collaborazione con l’Associazione Italiana Dislessia, l’Ufficio Scolastico Provinciale e l’ASL TARANTO, si pone l'obiettivo di illustrare la legge 8 ottobre 2010 n. 170 "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico".
Taranto, in stretta collaborazione con la sede nazionale dell’Associazione Italiana Dislessia di Bologna, ha svolto un ruolo propulsivo nel percorso propedeutico all’approvazione della legge. Infatti, l’allora Presidente della sezione provinciale dell’Associazione Italiana Dislessia, sig.ra Rosabianca Leo, avviò una serie di incontri con gli attori locali, finalizzati ad esplorare possibili azioni sinergiche per eliminare la discriminazione nelle scuole degli studenti con problemi specifici di apprendimento. Tali trattative sfociarono nella sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa tra Associazione Italiana Dislessia, Provincia di Taranto, Ufficio Scolastico Provinciale, ASL Taranto, Tribunale dei Minori, Associazione Cittadinanzattiva.
Alla luce di quegli accordi, questo Convegno si pone l’obiettivo di spiegare tecnicamente la legge dando indicazioni, ai Dirigenti Scolastici, ai docenti referenti della dislessia e agli operatori sanitari impegnati nelle scuole, sulle procedure da seguire e sulla formulazione del Percorso Didattico Personalizzato reso obbligatorio dalla nuova normativa.
Tra i relatori, interverranno: la sig.ra Rosabianca Leo, divenuta nel frattempo Presidente nazionale dell’AID, il dott. Salvatore Pignatelli del Reparto Riabilitazione dell’ASL, il dott. Vito Lo Zito, Direttore della Struttura Complessa della Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale di Taranto, il dott. Antonio Morelli, Presidente del Tribunale, all’epoca Presidente del Tribunale dei Minori, il dott. Stefano Fabbiano, ex Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Taranto, la dott.ssa Giuditta Mandrillo del Comitato Nazionale Scuola dell’AID, l’avv. Marina Venezia dell’Associazione Cittadinanzattiva, l’avv. Antonio Lupo che ha risolto con successo alcuni casi di discriminazione di studenti con problemi specifici di apprendimento.