Dislessia e Disturbi Specifici dell'Apprendimento: in provincia di Taranto un progetto per una diagnosi certa ed una metodologia d'intervento mirata

Il prof. Giacomo STELLA delle Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, nonché Fondatore dell'Associazione Italiana Dislessia ha spiegato le tecniche d'insegnamento ai bambini dislessici o con altro Disturbo Specifico dell'Apprendimento in un incontro all'ITIS Pacinotti, organizzato nell'ambito del progetto "La scuola fa bene a tutti" che l'AID sta realizzando grazie ad un finanziamento dell'Assessorato provinciale alle Politiche Sociali ed in collaborazione con l'ASL TA e l'Ufficio Scolastico Provinciale

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Ieri, martedì 26 febbraio, presso l'Aula Magna dell'ITIS PACINOTTI di Taranto si è tenuta la lezione del prof. Giacomo STELLA delle Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, nonché Fondatore dell'Associazione Italiana Dislessia, sulle tecniche d'insegnamento ai bambini dislessici o con altro Disturbo Specifico dell'Apprendimento. L'incontro si inserisce nel contesto di un progetto complesso dal titolo "La scuola fa bene a tutti" che l'AID sta realizzando grazie ad un finanziamento dell'Assessorato provinciale alle Politiche Sociali ed in collaborazione con l'ASL TA e l'Ufficio Scolastico Provinciale. L'iniziativa è stata avviata il 12 e 13 dicembre 2007, con un corso di formazione destinato agli insegnanti delle scuole primarie e degli operatori dell'ASL TA, e a Gennaio è entrata nella fase operativa con uno screening in tutte le scuole elementari della provincia su un totale di 4.800 bambini. Si è trattato della somministrazione di un dettato di 16 parole, strutturato sulla base di criteri appositamente studiati. Tali prove sono state successivamente sottoposte all'analisi dell'operatore ASL che ha valutato il livello di scrittura e la tipologia degli errori provvedendo a segnalare agli insegnanti i casi di bambini a rischio che, con la percentuale del 20% circa, si allineano sulla media nazionale. Nelle classi in cui siano presenti bambini a rischio, gli insegnanti saranno tenuti a seguire le tecniche dettate dal prof. Stella. Il 7 aprile p.v. il dott. Turello che ha sostenuto il corso di formazione iniziale agli insegnanti, procederà ad un ulteriore momento di valutazione. A maggio si procederà con un secondo screening basato su una prova di letto-scrittura per individuare i casi di recupero. I bambini che non dimostreranno miglioramenti, in seconda classe saranno sottoposti ad ulteriori screening e se è il caso si procederà ad una diagnosi di dislessia o di altro Disturbo Specifico dell'Apprendimento. L'aspetto innovativo del progetto è dato dall'estensione del monitoraggio dei bambini per l'individuazione dei casi a rischio. Infatti, quella di Taranto è l'unica provincia italiana in cui si sia proceduto ad un monitoraggio a tappeto in tutte le scuole elementari, (sono solo tre le scuole che non hanno partecipato all'iniziativa). A Bologna nel 1997 è stata realizzata un'indagine simile su un totale di 5.600 bambini che viene anche replicata ma solo su un campione di scuole; la stessa cosa è stata realizzata a Firenze dove sono stati coinvolti 7.000 bambini. La speranza è che si riesca ad abbattere gli steccati di pregiudizio che circondano questi bambini che spesso vengono emarginati dal contesto della classe, riuscendo a dotare gli insegnanti delle tecniche e metodologie valide a facilitare l'apprendimento anche in quei casi in cui risulta più difficile per una scuola più funzionale ed inclusiva.

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