Il Convegno, organizzato dal Vice Presidente della Provincia e Assessore alla Scuola e Università Emanuele Fisicaro, si inserisce nell’ambito di un programma articolato sulla diffusione della legalità nelle scuole della provincia. Nel nostro territorio, le cronache locali evidenziano una recrudescenza di episodi delittuosi, indice di una pericolosa impennata della criminalità.
In base ai dati ministeriali, ad esempio, il consumo di droghe nel 2010 si è ridotto nel nostro Paese del 25%, tuttavia il territorio ionico sembra essere in controtendenza con un aumento sostenuto del traffico e consumo di sostanze stupefacenti, così come risulta anche incrementato il numero di denunce per riciclaggio di denaro sporco e, nel contempo, sono in netta ripresa gli atti violenti contro cose e persone.
Inoltre, si parla sempre più spesso dell’esistenza di organizzazioni di stampo mafioso che hanno scelto la provincia di Taranto come territorio di azione per i propri traffici e le loro attività criminose.
In tale contesto, le istituzioni devono assumersi l’impegno di arginare il fenomeno mafioso e la criminalità in genere e l’unico strumento efficace per il raggiungimento di tale obiettivo è la cultura della legalità.
Parteciperanno al Convegno: il Presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido, l’on. Pierfelice Zazzera, l’on. Leoluca Orlando, il Questore di Taranto Enzo Paolo Mangini, il Presidente del Tribunale Antonio Morelli, il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Lucrezia Stellacci, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Francesco Capobianco .
Nel corso del Convegno sarà presentato un volume che l’Assessorato Provinciale alla Scuola e Università, in base ad un accordo con l'Ufficio Scolastico Provinciale, consegnerà alle biblioteche degli istituti d’istruzione secondaria di primo e secondo grado che intendano sviluppare percorsi formativi articolati sulla legalità. Il libro racchiude i concetti fondamentali e i principali dati statistici, tratti dal Rapporto CENSIS, per una conoscenza approfondita dei fenomeni illegali, utilizzando anche linguaggi facilmente assimilabili da parte dei più giovani, come il fumetto, per spiegare loro, in modo più efficace, gli effetti deleteri della corruzione.