Creare le condizioni sociali per una percezione più informata della detenzione promuovendo una immagine del carcere più realistica: è questo l'obiettivo del progetto "Il carcere entra a scuola", avviato dalla Provincia di Taranto con il coinvolgimento di alcune scuole superiori del territorio ionico. Docenti ed esperti accompagneranno gli studenti attraverso un percorso didattico di conoscenza.
In questo ambito, si inserisce la presentazione dell'ultimo libro di Stella Magni, "Le detenute", in programma stasera, 29 giugno, a Palazzo del governo, sala riunioni, 4° piano, ore 19,30. Riflettori puntati sul mondo carcerario attraverso il punto di vista di una donna, si discuterà della detenzione come lacerazione insopportabile con l'abbandono del ruolo rivestito all'interno della famiglia. Di qui l'attualità del progetto di cui si parlerà anche domani sera.
Stella Magni e l'assessore provinciale alle Politiche sociali, Stefano Fabbiano, presenteranno quindi il libro ed il progetto.
Interverranno Luciano Mellone, direttore della Casa circondariale di Taranto, Anna Cammalleri dirigente del CSA di Taranto, Rita Pellegrinelli dell'associazione Volontariato –Noi e Voi, Giovanni Battafarano, già senatore e ora Capo della segreteria del ministro del Lavoro, Gianni Florido presidente della Provincia di Taranto. I relatori saranno perciò chiamati a soffermarsi sul possibile intreccio tra scuola e carcere e sul ruolo delle Istituzioni, traendo anche spunto dalle considerazioni dell'autrice Stella Magni.
A coordinare i lavori sarà Domenico Mosca dell'associazione culturale Taranto Europa.