Immaginate delle grotte, ai piedi di una collina, illuminate ad arte, dove, in ogni angolo, in parte riprodotto, in parte ricavato negli anfratti naturali della roccia, il mondo contadino e quello pastorale dell'antica Betlemme rivivono attraverso i personaggi ed i mestieranti di un tempo: colui che rimesta paziente il latte delle sue pecore, il contadino, lo scalpellino, che intaglia ad arte la pietra, il falegname, che pialla le travi di legno e il fabbro, che forgia gli oggetti in ferro.
Sul tornio prende forma la terracotta tra le mani esperte del vasaio, mentre il canestriere si cimenta nell'arte di intrecciare i vimini, il bottaio incastra le doghe delle sue botti, il cordaio prepara le corde da vendere. E, poi, le brave massaie, alle prese con il telaio della lana o con l'impasto di orecchiette, la foggiatura dei latticini e la stiratura dei panni col ferro a carbone. Poi, un laghetto completamente rifatto, l'osteria, il fuoco, l'aia.
Ed, ancora, in'atmosfera già resa magica dalla naturalezza unica dei luoghi, il suono delle campane, che annunciano, nell'alternarsi del giorno e della notte, la nascita del Bambinello. Ogni dettaglio è curato ad arte: la grotta della natività è al centro, con un percorso di circa un Km, che, con l'ausilio delle luci soffuse e le musiche appropriate, consente al visitatore di accedere nella piccola Betlemme mottolese, diventandone esso stesso protagonista ed attore: questo è il Presepe Vivente di Mottola, allestito dal gruppo folk Motl La Fnodd, nelle antiche Grotte della Madonna delle Sette Lampade, ai piedi della collina mottolese, nel vallone.
Due le date: il 23 dicembre, con la santa messa concelebrata alle ore 17 nell'omonima chiesetta da don Graziano e don Domenico Affortunato ed il taglio del nastro inaugurale, alle ore 18, alla presenza del sindaco Giovanni Quero, dell'assessore comunale alla Cultura Giuseppe Carucci, dell'assessore provinciale al Turismo Gianni Longo, del vescovo mons. Pietro Maria Fragnelli; il 5 gennaio, poi, in replica, con la scesa dei magi ed, anche in quest'occasione, un centinaio di figuranti in costume d'epoca: una cinquantina del gruppo folk Motl La Fnodd, la restante parte tutti volontari del posto, che, ognuno per le proprie competenze e le proprie forze, cercano di dare il proprio contributo alla buona riuscita dell'evento.
L'iniziativa, giunta alla sua 10a edizione, è stata presentata nei dettagli in Provincia. Attraverso gli interventi di coloro che hanno presso la parola, l'assessore comunale Carucci e l'assessore provinciale Longo, ben si è evinto come l'intera organizzazione intenda perseguire l'obiettivo di garantire una commistione tra contenuti religiosi e turistico - culturali allo stesso tempo, visto che, essendo l'iniziativa volta, pure, a sperimentare una forma di destagionalizzazione del turismo, intende favorire anche la conoscenza delle bellezze del territorio. Non a caso, infatti, da quest'anno, dal luogo del Presepe Vivente partirà un bus navetta, che porterà i visitatori anche nel centro storico di Mottola, consentendo loro di visitare la Via dei Presepi, a cura della Pro Loco.
Plauso, dunque, agli organizzatori e, soprattutto, ai figuranti, che, come spiegato dal direttore artistico, Pietro Palagiano, affiancato anche dal consigliere comunale Piero Guagnano, dedicano tempo, pazienza e, soprattutto, passione, affinchè il risultato finale sia unico ed esclusivo: quello di garantire la presenza di migliaia di visitatori in una Mottola ancora tutta da scoprire ed apprezzare. Di qui, un ringraziamento particolare alla presidente del Gruppo Maria Lattarulo, al vice presidente Donato Carucci, a Giuseppe Greco, Vittorio Lattarulo, Angelo Mirizzi, Mario Simonetti, Angelo Notaristefano, Gaetano Greco, Pietro Laterza, Mario Affortunato, Renato Carotenuto, Tina Greco.
Così, come ricordato in sede di conferenza stampa, alla quale era presente, nella duplice veste di consigliere provinciale e mottolese, anche Luigi Pinto, quest'edizione, come la passata, sarà dedicata alla memoria di Michele Greco, il figlio della presidente del gruppo folk, scomparso lo scorso anno per una tragica fatalità. A lui … il successo che, a questa edizione, vorranno accordare quanti, nelle serate del 23 dicembre e del 5 gennaio prossimi vorranno essere a Mottola.