La Consulta dello Sviluppo chiederà un incontro al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, per fare il punto sugli investimenti e gli interventi di ambientalizzazione programmati per l'area di Taranto.
La decisione è stata assunta questa mattina durante l'incontro della Consulta tenutosi a Palazzo del governo e al quale hanno preso parte il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, gli assessori provinciali ai Lavori pubblici e al Lavoro, Costanzo Carrieri e Luciano De Gregorio, il commissario Salvatore Giuffrè e il segretario Angelo Agliata per l'Autorità portuale, i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Luifi D'Isabella, Daniela Fumarola e Giancarlo Turi, Franco Murgino, Vincenzo Cesareo e Luigi Sportelli in rappresentanza di Assindustria e Camera di Commercio.
"Sui temi dello sviluppo e della ecocompatibilità – dichiara Gianni Florido – riteniamo fondamentale confrontarci con la Regione Puglia. Gli investimenti in campo sono cospicui, tra quelli previsti da aziende private come Ilva, Eni e Cementir al Piano Sud e al programma Puglia Corsara, per non parlare del progetto per la piastra logistica per il quale sono pronti 187 milioni di euro. A questo proposito, è nostro auspicio coinvolgere i parlamentari di Terra Ionica affinché possano seguire da vicino questa decisiva partita per lo sviluppo dello scalo ionico con l'obiettivo di imprimere un'accelerazione alle procedure e arrivare così nel più breve tempo possibile all'impiego di questi fondi.
Anche dalla discussione odierna, come sempre leale e costruttiva, è emersa la necessità di mettere in campo ogni azione utile per fronteggiare da un lato l'emergenza occupazionale che attanaglia il nostro territorio e, dall'altra, contribuire a creare le migliori condizioni per dare concretezza alle ipotesi di sviluppo aggiuntivo per la Terra Ionica. In questo senso – conclude Florido – ogni cantiere che si apre è una speranza per i tanti giovani in cerca di lavoro. Noi ci battiamo per rendere praticabile questo percorso".
All'incontro di questa mattina non ha preso parte il Comune di Taranto.