Sì alla "Struttura di missione" dalla Consulta per lo sviluppo

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"Il territorio ionico e la città di Taranto in particolare devono poter recitare un ruolo di primo piano nelle dinamiche di sviluppo di cui si sta occupando il Tavolo interistituzionale per l'emergenza ionica istituto presso la Presidenza del Consiglio e coordinato da Claudio Zucchelli, capo del dipartimento per gli Affari giuridici e legislativi di Palazzo Chigi". A dichiararlo è Gianni Florido, presidente della Provincia di Taranto a nome della Consulta per lo sviluppo che si è riunita questa mattina a Palazzo del governo.
Attorno al tavolo il presidente della Camera di Commercio Luigi Sportelli, il segretario generale dell'Autorità portuale di Taranto Francesco Benincasa, il presidente e il direttore generale di Confindustria Taranto Vincenzo Cesareo e Francesco Murgino, i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Luigi Di'Isabella, Daniela Fumarola e Giancarlo Turi; la Provincia di Taranto rappresentata oltre che da Florido anche dal vicepresidente Costanzo Carrieri.
"La nostra idea – aggiunge Florido - è costituire una sorta di Struttura di missione che elabori prima e presenti poi al più alto livello istituzionale le proposte su cui Taranto si sta giocando il futuro. Per entrare nel merito, sappiamo che quattro sono le macroaree individuate per cambiare volto alla città bimare e alla provincia di Terra Ionica: questione bonifiche, ambientalizzazione Ilva, dismissione delle aree militari e riqualificazione urbana, portualità.
Su questi punti è già in atto il confronto con il governo ed in alcuni casi sono stati individuati anche i canali di finanziamento. Ora occorre però accelerare per passare il prima possibile alla fase operativa. La Struttura di missione avrà questo compito: rapportarsi con la Presidenza del Consiglio dei ministri per gli aspetti squisitamente tecnici. Non possiamo farci trovare impreparati ma dobbiamo avere la capacità di indicare concretamente come e con quali progetti vogliamo costruire la Taranto dei prossimi anni. Di qui la nostra volontà di coinvolgere, come abbiamo già detto, gli ordini professionali degli ingegneri e degli architetti ed il Politecnico di Taranto. Dobbiamo insomma fare squadra per contribuire alla crescita economica in un'ottica di valorizzazione delle nostre imprese e quindi di rilancio dell'occupazione. La Consulta – conclude Florido – stilerà un documento nel quale verranno organicamente indicate queste priorità per poi avviare una più larga fase di consultazione con la città".
 

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