Sì ai dragaggi, Florido: grande passo in avanti per lo sviluppo del porto

Questo pomeriggio a Roma è stato siglato il protocollo di intesa. Il presidente della Provincia di Taranto: quasi ottanta milioni di euro a disposizione per la messa in sicurezza delle aree interessate e la realizzazione dei nuovi fondali. Risultato importante frutto della determinazione degli enti locali e della collaborazione istituzionale basata su obiettivi condivisi

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Firmato questo pomeriggio a Roma il protocollo di intesa per partire con i dragaggi al porto di Taranto, attività che sarà affidata alla società Sogesid del ministero dell'Ambiente. Ecco il commento del presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido. "Esprimo grande soddisfazione perché con questo accordo possiamo affermare di aver fatto un grande passo in avanti per lo sviluppo del porto di Taranto. La sottoscrizione dell'intesa da parte di governo - con i ministeri interessati e cioè Ambiente e Sviluppo Economico – Regione Puglia, Autorità portuale, Comune e Provincia di Taranto, rappresenta una tappa fondamentale per rendere sempre più competitivo lo scalo ionico. Possiamo fare affidamento su una dotazione finanziaria pari a quasi 80 milioni di euro per procedere alla messa in sicurezza delle aree interessate e quindi alla realizzazione di nuovi fondali che permetteranno l'attracco delle navi di ultima generazione con pescaggio superiore ai 16 metri e mezzo. Ma a parte gli aspetti tecnici, pure importantissimi, occorre sottolineare come il risultato raggiunto oggi nella capitale sia frutto della determinazione degli enti locali e di una collaborazione istituzionale basata su obiettivi condivisi. Tutti insieme, senza distinzioni di sorta, siamo infatti fermamente impegnati a rilanciare il porto di Taranto in considerazione del ruolo strategico che esso riveste per il futuro della Terra Ionica. Adesso – conclude il capo dell'Amministrazione provinciale di Taranto - si tratterà di seguire passo dopo passo l'evolversi della situazione con l'obiettivo di passare nel più breve tempo possibile alla fase operativa, sia per quanto attiene l'affidamento dell'appalto sia per i relativi procedimenti autorizzativi".

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