Il progetto "Racconti di vita – Per/Corsi di formazione alle pratiche del teatro, della musica e del cinema", promosso dalla Provincia di Taranto su iniziativa dell'Assessorato alle Politiche Giovanili guidato da Donatella Duranti, ed in collaborazione con il Crest, ha sicuramente colto un'esigenza diffusa tra i giovani, e non solo, di aprirsi a esperienze nuove, capaci di creare curiosità e produrre conoscenze di base intorno ai linguaggi artistici.
Infatti, nel breve arco di una settimana la maggior parte dei laboratori ha raggiunto il numero massimo delle venti iscrizioni previste. Tantissime le richieste di informazioni, le curiosità giunte attraverso un telefono caldissimo e via mail, tantissimi gli aspiranti a frequentare i corsi di teatro, ancora una volta il più "gettonato". Tuttavia, per garantire la qualità del lavoro di ciascun gruppo non è stato possibile accogliere tutte le richieste, che sono state comunque ascoltate e archiviate in quella che possiamo definire una prima banca dati dei giovani nella nostra provincia. Una sessantina gli iscritti, un'utenza variegata di cui è possibile tracciare un primo profilo:
prevale l'universo femminile che con 45 presenze conta il triplo dei partecipanti maschi.
Lo status di giovane corrisponde sempre meno alla semplice età anagrafica, infatti se 29 sono al di sotto dei venticinque anni, ben 23 iscritti hanno meno di trentacinque anni ed 8 li hanno superati.
Equilibrata appare la risposta da parte della città capoluogo e del resto della provincia, con trenta partecipanti residenti a Taranto ed altrettanti provenienti da diversi altri comuni (Grottaglie, Ginosa, Laterza, Crispiano, Statte, Martina Franca, Bari, ma anche Villa Castelli e Matera)
Più numeroso è il popolo dei diplomati (38) rispetto a quello dei laureati e di chi ha ancora in corso gli studi.
Una sorta di popolo invisibile che dichiara di trascorrere il proprio tempo libero coltivando i propri interessi (teatro e cinema, ma anche mostre e biblioteche), di guardare pochissimo la televisione preferendo lo schermo del computer, di frequentare raramente le discoteche preferendo muoversi facendo sport.
Una bella scoperta, anzi un bel riscontro per chi ha comunque sostenuto che è necessario diversificare l'offerta culturale e renderla meno occasionale ed episodica.
"I laboratori, tutti condotti da esperti dei diversi settori, - rileva l'assessore provinciale Donatella Duranti - hanno registrato l'en plein senza ricorrere al nome conosciuto, magari televisivo, ed hanno avviato le attività con gruppi di lavoro estremamente stimolanti, in cui interagiscono non ancora diciottenni e pluritrentenni, in un lavoro che non è mai solo esposizione teorica ma è sempre azione pratica, esperienza diretta, messa in gioco delle proprie emozioni.
Sono tre i corsi già conclusi, il Teatro d'attore condotto da Gaetano Colella e Gianfranco Berardi - La Creazione Scenica condotto da Pietro Minniti – Progetto Trailer curato da Massimo Causo, mentre sono ancora in corso in questi giorni Il teatro musicale dell'attore a guida di Giovanni Tamborrino e Dal soggetto allo schermo un'esperienza di creazione filmica guidata da Pietro Annicchiarico.
Seguiranno via via il laboratorio di danza contemporanea di Elisa Barrucchieri, quello sulla comunicazione curato da Giovanni Guarino e infine Alberto Dati in/formerà sulla musica elettronica.
"C'è bisogno di aria nuova – conclude l'esponente della giunta Florido - e questo progetto testimonia almeno un primo approccio ad una programmazione culturale che dia ascolto e renda visibili quei cittadini sinora rimasti nell'ombra".