Martina: L'università si farà, a patto che sia una struttura d'eccellenza

Dopo l´incontro di sabato, Fisicaro ribadisce l´importanza di non costruire una scatola vuota ma creare una realtà universitaria con una classe docenti strutturata e con un´offerta formativa ben organizzata

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Un po´ di chiarezza in una situazione piuttosto confusa: il sopralluogo di questa mattina effettuato dal vicepresidente e assessore all´Università Fisicaro all´ITIS "Majorana" è stato determinante per la risoluzione della travagliata costituzione del Corso di Scienze e Tecnologie della Moda a Martina Franca. Ma procediamo con ordine. Dopo aver ascoltato le motivazioni dei rappresentanti politici locali promotori del progetto (gli ex assessori Semeraro e Chiarelli) e dopo aver constatato se non altro la buona volontà per l´istituzione di questo corso di laurea, Fisicaro si è però trovato di fronte a una notevole disorganizzazione, aggravata anche dalla premura dei tempi ristretti. "E´ mia volontà - ha spiegato il vicepresidente - far sì che il corso di Scienze e teconologia della moda si faccia a Martina, che è un territorio naturalmente portato per vocazione produttiva a tale scopo. Ma prima di tutto è necessario cambiare la metodologia d´azione creando le situazioni ottimali per formare ottimi laureati. Sarebbe molto facile e populistico usare toni entusiastici e dare l´ordine dell´"armiamoci e partite", ma la verità è che ho riscontrato sì una buona volontà nei rappresentanti politici locali ma ben poca organizzazione da parte dell´Università, non solo dal punto di vista organizzativo ma anche sul piano dell´offerta formativa. Io mi impegno in prima persona a creare i presupposti giusti affinché il corso venga istituito, ma che diventi anche un corso d´eccellenza, con una classe docente strutturata all´altezza e con l´intesa di enti specifici come Assindustria, Camera di Commercio e Confindustria. Il mio obiettivo è proiettare un progetto del genere all´esterno della realtà locale, creando anche contatti proficui con realtà universitarie e produttive d´eccellenza come Firenze, altrimenti il rischio è quello di creare una scatola vuota priva di contenuti didattici e priva anche di studenti, che non avranno alcun interesse a pagare tasse universitarie per un´offerta formativa misera e per diventare pessimi laureati." Durante la visita, Fisicaro è rimasto favorevolmente impressionato dalla bella e imponente struttura dell´Itis "Majorana", che ben si presta, come ha commentato, a sviluppare notevoli potenzialità, dati i suoi grandi spazi e la presenza di laboratori muniti di tutto punto. Proprio i laboratori dell´Istituto diretto dal preside Lazzaro dovrebbero ospitare provvisoriamente alcune lezioni del corso di laurea, per far svolgere nell´anno 2009-2010 (ecco il perché della premura dei tempi), il secondo e terzo anno di scienze e tecnologia della moda, per gli studenti iscrittisi negli anni scorsi a Taranto. A partire dal 2010-2011, invece Martina, dovrebbe diventare sede unica del corso in scienze e tecnologia della moda, con trasferimento anche del corso di Bari. Martina Franca, 21 novembre 2009 Rosa Colucci

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