"Trasformare Taranto da città sul mare a città di mare" non è solo uno slogan di sicuro effetto ma anche un impegno, diretto e concreto, del liceo Aristosseno di Taranto che ha promosso il percorso di Alternanza Scuola Lavoro emblematicamente intitolato "Lo Jonio: cuore del Mediterraneo".
Questa mattina, a Palazzo del governo, il dirigente scolastico Salvatore Marzo ha infatti presentato risultati e finalità del progetto che coinvolge sedici studenti ed è curato dai docenti Sergio Ricci e Massimo D'Elia. All'incontro con i giornalisti hanno preso parte anche l'assessore provinciale alla Pubblica istruzione Francesco Massaro e il direttore di Assonautica Taranto, Matteo Dusconi. L'idea di fondo è di favorire il percorso educativo liceale con selezionate esperienze in specifici contesti lavorativi, in questo caso nel mondo della nautica e degli sport velici. Molteplici le attività avviate e gli enti a vario titolo coinvolti nella proposta progettuale: dal centro velico Alto Jonio all'Assonautica, da Confcooperative alla fondazione Michelagnoli.
Otto studenti sono stati selezionati per far parte degli equipaggi delle gare di altura che vedranno la partecipazione anche di imbarcazioni di sedici metri. Un'opportunità straordinaria, quindi, per arricchire il proprio bagaglio formativo e vivere un'esperienza umana avvincente.
Gli studenti tarantini parteciperanno inoltre alla fiera di Gaeta, unanimemente riconosciuta come una delle manifestazioni più importanti del settore e che quest'anno si tiene dal 20 al 28 aprile prossimi; il 10 aprile alcuni dei ragazzi coinvolti nel progetto salperanno da Taranto a bordo di una imbarcazione che giungerà appunto a Gaeta nell'ambito del progetto "Le rotte della Magna Grecia".
Tanti appuntamenti, insomma, per conoscere e valorizzare la risorsa mare, inscindibilmente legata al destino del capoluogo ionico. Ma cultura del mare significa anche nuove e interessanti occasioni di lavoro, come ha confermato l'esperto Matteo Dusconi: "Registriamo una grande richiesta di skipper che sappiano anche fare da guide turistiche, persone cioè con un'elevata professionalità e dunque capaci, una volta scese dalla barca, di far conoscere le eccellenze del territorio di riferimento".
E gli studenti del liceo linguistico, come ha sottolineato Salvatore Marzo "sono naturalmente avvantaggiati perché conoscono le lingue straniere".
Ma per investire seriamente sul turismo nautico occorre soprattutto una forte sinergia tra istituzioni e mondo della scuola, per esempio "prevedendo di destinare un tratto demaniale – ha auspicato il dirigente scolastico riferendosi a Taranto – alle attività legate agli sport del mare. Solo così – ha aggiunto - possiamo creare un circuito virtuoso per favorire la nascita della cultura del distretto del mare. Noi ce la stiamo mettendo tutta per offrire il nostro contributo e credo che siamo sulla buona strada".
Quello di Taranto, peraltro, è un progetto pilota a livello nazionale.
A fare gli onori di casa è stato l'assessore Francesco Massaro: "le risorse finanziarie a nostra disposizione sono sempre più scarse, avremmo bisogno non solo di più soldi ma anche di procedure più snelle e interventi immediati a favore del mondo scolastico. E tuttavia, a fronte di questo scenario non proprio esaltante – ha concluso il titolare della delega alla Pubblica istruzione - la scuola ionica sta vivendo una stagione di grande fermento e il liceo Aristosseno ne è la prova più evidente che ci inorgoglisce e ci spinge a fare sempre del nostro meglio".