La Provincia in prima linea per combattere l'inquinamento e difendere la salute

Presentate questa mattina le linee-guida del piano dei rifiuti. Grazie alla convenzione con l'Amministrazione di via Anfiteatro, l'Arpa ha acquistato sofisticate apparecchiature, tra cui uno spettometro di massa ad alta definizione in grado di rilevare e determinare la presenza di diossine e furani, Pcb, idrocarburi policiclici aromatici. Pronti 100mila euro per un progetto, d'intesa con il comune di Taranto. Il presidente Gianni Florido: fatti concreti che dimostrano senza tema di smentita il nostro grande impegno

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Sono i fatti a testimoniare l'impegno concreto della Provincia di Taranto per combattere l'inquinamento e difendere la salute dei cittadini. L'Amministrazione Florido ha affidato all'Arpa il compito di redigere il Piano provinciale dei rifiuti; con la stessa Agenzia regionale per la protezione ambientale è stata sottoscritta una convenzione per il monitoraggio ed il controllo ambientale. Grazie a questo accordo, la Provincia ha stanziato 1 milione e 700mila euro a favore dell'Arpa che così ha potuto assumere personale qualificato; questi fondi sono inoltre serviti per acquistare sofisticate apparecchiature, tra cui uno spettometro di massa ad alta definizione in grado di rilevare e determinare la presenza di diossine e furani, Pcb, idrocarburi policiclici aromatici. Agli Ato, gli ambiti territoriali ottimali, sono stati assegnati circa 4 milioni di euro per incentivare la raccolta differenziata. Pronti 100mila per finanziare un progetto del comune di Taranto relativo ad uno studio in campo sanitario e ambientale. L'occasione per ricordare questa incessante azione politica e amministrativa è stata data dalla presentazione, questa mattina, delle linee-guida del piano provinciale dei rifiuti urbani della provincia di Taranto. Entro un anno, l'Arpa dirà dove potranno essere eventualmente allocati nuovi impianti per lo smaltimento della spazzatura e, soprattutto, indicare quei luoghi che, in virtù di vincoli e valutazioni tecnico-scientifiche, non potranno mai ospitare siti di questa natura. Tecnicamente, si chiama "piano in negativo". Sono stati Massimo Blonda della direzione scientifica dell'Arpa, Attilio Tornavacca direttore dell'Ente studio per la pianificazione ecosostenibile dei rifiuti, e Maurizio Notarnicola del Politecnico di Bari, sede di Taranto, ad illustrare le varie fase del lavoro che è già iniziato e che, molto probabilmente, terminerà prima della fine del 2008. Tra meno di un anno, quindi, la provincia di Taranto avrà il suo piano dei rifiuti, uno straordinario strumento di pianificazione per evitare situazioni di emergenza. Il Piano sarà elaborato anche sulla base della Valutazione Ambientale che consentirà la più ampia diffusione e concertazione con tutti i portatori di interesse, dai comuni alle associazioni, dalle organizzazioni produttive ai comitati. Nessuna scelta calata dall'alto, insomma, ma decisioni condivise all'insegna della responsabilità collettiva. "Fatti concreti – ha detto il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido – per una battaglia, quella ambientale in difesa della salute dei cittadini, che giudichiamo fondamentale per il destino della comunità ionica. A queste iniziative ne seguiranno altre e comunque i corposi investimenti sin qui prodotti e la convenzione siglata con l'Arpa dimostrano senza tema di smentita il grande impegno della Provincia su questo delicatissimo tema". Alla riunione di questa mattina, nel salone di Rappresentanza di Palazzo del governo, hanno preso parte anche l'assessore provinciale all'Ambiente Michele Conserva, il presidente della Commissione Ambiente della Provincia di Taranto Giuseppe Stasolla, il dirigente del settore ecologia e ambiente dell'Amministrazione provinciale Luigi Romandini, i rappresentanti dei comuni ionici, dei sindacati e dell organizzazioni produttive. (in allegato la relazione del presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, e una sintesi del lavoro svolto dall'Arpa in materia di monitoraggio e controllo ambientale sulla base della convenzione sottoscritta con la Provincia di Taranto).

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