Giovani, colti ed appassionati: ecco l'identikit dei 119 volontari che hanno scelto il servizio civile

Tre i progetti presentati dalla Provincia. I settori di intervento sono l'integrazione scolastica, la comunicazione e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico, storico e architettonico. Gianni Florido: è un giorno bellissimo. Dura la selezione, basata sui titoli e sulle motivazioni che hanno indotto ben 470 giovani a presentare domanda a fronte di una disponibilità di posti di 119

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"Mi sento valorizzata, l'opportunità che mi sta offrendo la Provincia di Taranto mi consente di mettere le mie competenze a disposizione della comunità": emblematiche le parole di Simona Montesardo che da oggi, insieme ad altri 118 volontari, tra cui moltissime donne, inizia il servizio civile grazie ai progetti presentati dall'Amministrazione guidata da Gianni Florido e seguiti, passo dopo passo, dall'assessorato alle Politiche giovanili. Tre in tutto, "Filemone e Bauci" che affronta il tema dell'integrazione scolastica e della prevenzione del disagio in senso lato, "Flora" che si occupa di comunicazione e supporto ai servizi dell'Ente di via Anfiteatro, infine "Atlante dei beni culturali" per la valorizzazione, anche in chiave turistica, del patrimonio archeologico, storico e paesaggistico. Questa mattina, nel salone di Rappresentanza di Palazzo del governo, il presidente della Provincia Gianni Florido e gli assessori Pietro Giacovelli e Giuseppe Vinci, titolari, rispettivamente, delle deleghe alle Politiche giovanili e alla Pubblica istruzione e ai beni culturali, hanno incontrato i ragazzi, tutti particolarmente emozionati per una esperienza professionale ed umana esaltante. Insieme a loro, anche Natalino Congedo, responsabile del servizio civile. "Voi rappresentate una ricchezza per il territorio – ha commentato Florido – siete giovani e culturalmente preparati. Le amministrazioni, in questo caso la Provincia, hanno bisogno della vostra competenza e del vostro entusiasmo. Ecco perché considero quella odierna una delle giornate più belle della nostra esperienza di governo di questo Ente. Ci aiuterete a prenderci cura delle meraviglie che la storia e la natura hanno consegnato nelle nostre mani, un patrimonio da preservare e consegnare alle future generazioni". Dura la selezione, basata esclusivamente sui titoli e sulle motivazioni che hanno indotto ben 470 giovani a presentare domanda a fronte di una disponibilità di posti di 119. Il servizio civile dura un anno, molti di loro lavoreranno a stretto contatto con le scuole e percepiranno un compenso mensile di 433 euro. Soddisfazione per la meritoria azione della Provincia è stata espressa anche dal dirigente scolastico dell'Itis Falanto di Talsano, Maria Silvana D'Addario: "Le scuole – ha riferito – accoglieranno bene questi giovani perché svolgeranno un'attività socialmente apprezzabile e ispirata all'etica di servizio a favore delle persone e della comunità". Visibilmente emozionata anche Maria Rondinelli, laureata in beni culturali, una chance da giocarsi in un anno per dimostrare di essere all'altezza del compito. "Grazie a voi – ha aggiunto l'assessore Giuseppe Vinci, rivolgendosi ai ragazzi – saremo in grado avviare una sorta di processo partecipato di innamoramento dei nostri beni culturali, molti dei quali sono sconosciuti alla gran parte di chi abita la nostra terra".

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