Florido: la Polizia provinciale legittimata ad operare a Taranto. Ai cittadini dico: rispettiamo le norme del codice della strada

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"Il giudice di pace con la sua sentenza ha confermato quanto già sapevamo e cioè che la Polizia provinciale, anche sul territorio comunale di Taranto, opera nella piena legittimità". Gianni Florido, presidente della Provincia di Taranto, commenta con queste parole il pronunciamento della magistratura che ha respinto il ricorso di un automobilista che si era affidato all'avvocato e consigliere comunale Aldo Filippo Condemi per farsi annullare la contravvenzione elevata, appunto, dagli agenti di Polizia provinciale. Proprio Condemi, infatti, aveva pubblicamente sostenuto che gli agenti che fanno capo all'ente guidato da Florido non potevano rilevare le infrazioni commesse sulle strade di proprietà del comune capoluogo, paventando una sorta di ingerenza nelle funzioni e nelle competenze del corpo di Polizia municipale di Taranto.
"Questa tesi è stata respinta, – ha aggiunto Florido questa mattina incontrando i giornalisti – e ai cittadini non possiamo che rivolgere un accorato appello a rispettare la legge e le norme del codice della strada. Il nostro obiettivo, lo ricordo ancora una volta, non è fare cassa ma è la prevenzione a tutela degli stessi automobilisti e di tutte le persone. Questo spiega anche il fatto che i nostri agenti comminano sanzioni solo quando è strettamente necessario".
Come si ricorderà, la Polizia provinciale è operativa anche nel capoluogo ionico, con un impiego di pattuglie che varia da due a quattro ogni giorno, proprio su esplicita richiesta del sindaco di Taranto, Ippazio Stefano. L'assessore comunale di Taranto alla Polizia municipale, Piero Bitetti, ha ribadito questo concetto: "il nostro corpo – ha detto – era in una fase di riorganizzazione e per questa ragione abbiamo chiesto aiuto alla Provincia. Questa collaborazione tra i due enti locali è utile ai cittadini onesti che si comportano bene ed è funzionale al decoro della nostra città".
Stefano Semeraro, capo di Gabinetto dell'Amministrazione Florido e comandante della Polizia provinciale, ha chiarito che "il nostro operare trova conferma e fondamento in un decreto del 2003. Non solo, anche da Roma, dal ministero dell'Interno, ci dicono che in sostanza si parla ormai di Polizia locale senza alcun altra distinzione. Insomma, nessun dubbio sul nostro ruolo. In considerazione di questa prima sentenza che certamente fa giurisprudenza, tutti i ricorsi presentati sulla base della "tesi Condemi" sono dunque destinati ad essere rigettati. Era nostro dovere informare i cittadini".
Alla conferenza stampa di questa mattina hanno preso parte anche il capitano Francesco Campagnolo e l'agente Franca Santagata in rappresentanza della Polizia provinciale.

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