In relazione all'ultimo incidente avvenuto all'interno dello stabilimento Eni di Taranto, interviene il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido.
"In premessa è opportuno ribadire che dovranno essere gli enti preposti a chiarire le cause che hanno provocato l'incidente e ad accertare eventuali responsabilità.
Certamente l'ultimo grave episodio verificatosi allo stabilimento Eni ripropone con forza il tema che ho più volte sostenuto della necessità che in quella fabbrica, come dicono le organizzazioni sindacali, si realizzino gli investimenti indispensabili per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e quella dei cittadini di Taranto.
Come Provincia di Taranto intendiamo sapere se lo stato attuale degli impianti garantisca la sicurezza e l'ambiente; vogliamo inoltre conoscere le cause che hanno determinato, nei mesi scorsi, ripetuti blocchi di produzione con conseguente riavvio degli impianti, operazione quest'ultima altamente rischiosa come dimostra, appunto, l'ultimo incidente. È obiettivo della Provincia, d'intesa con le organizzazioni sindacali, lavorare affinché lo standard di sicurezza dell'Eni sia effettivamente adeguato alle certificazioni che la stessa azienda possiede ed in particolare a quella denominata EMAS.
Uscire da questa fase con serenità e maggiore certezza per i lavoratori e per la città è obbligo innanzitutto dell'azienda e poi di tutta la comunità di Terra Ionica".