Questa mattina presso la sede del Consiglio provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Taranto, Barbara Gambillara – Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, Marina Canavesio – Coordinatrice Commissione Pari Opportunità dei CdL di Taranto, Claudio Cavaliere – Presidente C.P. Ordine dei Consulenti del Lavoro di Taranto, Giovanni Prudenzano – Presidente A.N.C.L. U.P. Taranto sottoscriveranno un Protocollo d’Intesa al fine di rafforzare le azioni di contrasto alle discriminazioni di genere.
La drammatica crisi economica che il nostro territorio vive, i dati assolutamente sconfortanti sull’occupazione femminile nella realtà ionica, impongono una maggiore sinergia tra tutti i soggetti che, per impegno professionale, istituzionale e sindacale, nel mondo del lavoro, favoriscono e promuovono la corretta applicazione delle normative antidiscriminatoria e politiche di pari opportunità;
A tal fine i soggetti sottoscrittori del Protocollo opereranno congiuntamente per rafforzare alcune azioni positive volte a:
- acquisire e mantenere competenze professionali utili al rientro nel posto di lavoro e alla permanenza lavorativa;
- consentire la promozione dell’ottica di genere per quanto riguarda le professioni giuridiche ed economiche, sia nel supporto agli organismi di parità, sia nella promozione di azioni positive tese al superamento di discriminazioni che colpiscano prevalentemente uno dei due generi;
- promuovere la Carta delle Pari Opportunità e l’uguaglianza nel lavoro;
- promuovere e sostenere azioni di flessibilizzazione dei tempi lavorativi;
- promuovere la cultura del rispetto e della dignità della persona, al fine di prevenire ogni forma di molestia;
- collaborare per la definizione dei profili professionali richiesti dal mercato del lavoro locale;
- collaborare per una formazione comune fra Consigliera e Consulenti del Lavoro in materia di normative attinenti gli ambiti di comune competenza, anche mediante la formulazione di materiale informativo/divulgativo da pubblicare sul sito della Consigliera di Parità;
- collaborare per la promozione di progetti di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro a livello aziendale e territoriale;
- collaborare per la promozione e l’utilizzo della certificazione dei contratti di lavoro;
- sensibilizzare e informare le aziende circa i nuovi strumenti di conciliazione;
- individuare interventi a favore dei soggetti più deboli e a rischio di esclusione sociale, quali disoccupati, lavoratori precari, atipici e cittadini stranieri;