Dalla politica delle parole a quella delle proposte

Sviluppo e valorizzazione del comparto agricolo, la riflessione dei consiglieri provinciali Galeota, Montemurro e Pinto

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COMUNICATO STAMPA "Numerose sono le potenzialità insistenti sul nostro territorio che possono benissimo rappresentare di per sé delle chance di nuovo dinamismo in specifiche vocazioni produttive territoriali, tanto più di rilancio economico e occupazionale di ampio respiro. In quest'ottica va collocato l'impegno politico-amministrativo dell'Amministrazione Provinciale mirante a catalizzare l'interesse sulla produzione agro-alimentare, individuare i migliori canali di piazzamento commerciale e – come auspicato riverbero – garantire una congrua compensazione agli operatori del settore. Un esempio concreto di quest'attività è quanto promosso dalla Commissione "Attività Produttive e Agricoltura", la quale, in piena sintonia con l'Assessore al ramo avvocato Albisinni, ha effettuato uno studio puntuale avente l'obiettivo di predisporre decise e serie politiche di supporto al comparto, riconoscendone l'enorme potenziale ed adoperandosi perché esso riprenda quota mediante iniziative concrete di promozione sia regionale che nazionale. Una sponda importante, nel perseguire tali intenti, ce lo fornisce il valore aggiunto derivante dal marchio Terra Ionica, intuizione foriera di interessanti sviluppi. Un passaggio doveroso, ma non isolato, questo, per continuare nell'azione di contrasto contro l'atavica crisi dell'agricoltura meridionale e far fronte all'attuale e stringente contrazione dei mercati, nei quali viene immessa merce a basso costo e di qualità non sempre in linea con gli standard previsti dalle normative europee e nazionali. I dati emersi dall'indagine condotta ha portato alla stesura di un atto d'indirizzo rivolto all'Asl e a tutti i comuni della Provincia di Taranto, in materia di requisiti da introdurre nei bandi per l'appalto del servizio mensa nelle strutture ospedaliere e scolastiche. Nella specie, si chiede di contemplare nei prossimi bandi i seguenti requisiti: 1) l'indicazione della percentuale dei prodotti derivati da agricoltura biologica e 2) l'inclusione, nel programma alimentare, esclusivamente di frutta stagionale e ortaggi prodotti sul territorio provinciale. Il legame con il territorio garantisce la conoscenza dei prodotti e il sostegno a un'economia a corto raggio, un circuito virtuoso (tra l'altro a "chilometro quasi zero", con un sensibile abbattimento delle emissioni dovute ai trasporti) centrato sulla stagionalità e sulla biodiversità: ogni territorio è portatore sano di gusti e sapori ancorati a identità socio-culturali ben caratterizzate. È una scia che vale la pena capitalizzare, giacché porta alla valorizzazione dei prodotti tipici locali. La svariata gamma di frutti e ortaggi freschi pullulanti nelle nostre campagne (uva da tavola, pere, mandarini, arance, melanzane, ecc) garantirebbero le forniture necessarie tutto l'anno. Non sarà questa la panacea di tutti i mali che oggi fiaccano il settore, lo si sa benissimo. Di sicuro rappresenta uno dei primi tasselli di una politica attenta, che punta, dunque, sull'imprenditoria agricola e al coinvolgimento attivo delle organizzazioni di categoria, per intervenire, da un lato, sul contingente e, dall'altro, tentare di gettare le basi per una sinergia efficace, come premessa di fondo, per la conquista di nuove platee di mercato, forse non troppo lontane dal proprio campo di lavoro". Pinto Luigi, Montemurro Carmine, Galeota Marta Teresa - Consiglieri Provinciali PD

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