Crisi dell’agricoltura, appello ai senatori: fissate un incontro

Provincia, Tavolo verde e consiglieri regionali scrivono ai presidenti delle commissioni interessate

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Crisi del comparto agricolo, questa mattina è stata inviata la lettera ai presidenti delle Commissioni Agricoltura e Bilancio del Senato: i destinatari sono, rispettivamente, Paolo Scarpa Bonazza Buora e Antonio Azzolini. A richiedere un incontro, da fissare con urgenza, sono la Provincia di Taranto con i tre assessori interessati e cioè Luigi Albisinni, Umberto Lanzo e Vito Miccolis, Rosario Polizzi e Beppe D’Ercole per il movimento Io Sud, Paolo Rubino per il Tavolo Verde e i consiglieri regionali Donato Pentassuglia e Alfredo Cervellera. Ecco la lettera inviata questa mattina: 18/06/2010 SEN. PAOLO SCARPA BONAZZA BUORA Presidente 9 ^ Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare Senato della Repubblica SEN. ANTONIO AZZOLINI Presidente 5^ Commissione Programmazione Economica, Bilancio Senato della Reppublica p.c. Dott. Dario Stefàno, Assessore regionale risorse agroalimentari Oggetto: Crisi del settore agricolo. Richiesta incontro urgente. Signori Presidenti, lo scorso 7 giugno, presso l’Assessorato alle risorse agroalimentari della Regione Puglia si è tenuto un incontro sulla crisi del comparto agricolo per individuare iniziative chiare e concrete finalizzate a risolvere nell’immediato i problemi legati all’emergenza e un progetto serio di rilancio del settore. Alla riunione, preseduta dall’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Dario Stefàno, hanno partecipato gli assessori provinciali Umberto Lanzo, Vito Miccolis e Luigi Albissini, i rappresentati del Tavolo Verde, le organizzazioni professionali Cia, Coldiretti, Confagricoltura, i consiglieri regionali della Puglia, Donato Pentassuglia e Alfredo Cervellera, rappresentanti del Movimento politico "Io Sud" ( On. Rosario Polizzi e Beppe D’Ercole). Tutti i rappresentanti che sottoscrivono il documento, hanno unanimemente stabilito di chiedere un incontro con i Presidenti delle Commissioni Agricoltura e Bilancio del Senato dopo l’ampia discussione sviluppata sui seguenti temi. Secondo l’indagine Eurostat, dal 2000 al 2009, i redditi delle imprese agricole in Italia sono diminuiti del 35,8% contro un aumento del 5,3% nell’UE, mentre il nostro paese risulta essere tra gli Stati con il calo dei redditi maggiore insieme a Danimarca (- 46,2%) e Lussemburgo (-35,6%). Tra il 2008 e il 2009, il calo si è attestato sul 20,6% dal 2008, mentre in forte calo, si registra anche l’occupazione a -24,9% nell’UE e -15,9% in Italia, e in agricoltura, nel 2009, in Italia risultavano occupati 1,1 milioni di lavoratori a fronte di 11,2 milioni in Europa. I dati ufficiali dicono che il 50% delle nostre aziende è a rischio di chiusura e che le imprese agricole meridionali non riescono più a realizzare reddito dalla propria attività , sono colpite da atti esecutivi, ingiunzioni, sequestri e non possono più accedere al credito. Allo stato attuale, non risulta ancora definitiva la questione contributiva pregressa mediante il processo di ristrutturazione della debitoria INPS, determinata a causa dell’elevata misura di contribuzione posta a carico delle aziende in aperta ed evidente controtendenza con quella in vigore negli altri Paesi della CEE. Giova ricordare che lo scorso 4 maggio, un consistente gruppo di agricoltori si è riunito davanti alla sede di Equitalia, a Taranto, per manifestare contro le iscrizioni a ruolo INPS e l’impossibilità di far fronte alle scadenze previste dall’Ente impositore, situazione questa, che, insieme ad altri fattori, ha portato il settore agricolo ad uno stato di grave difficoltà tale da determinare numerose iniziative a livello provinciale e regionale per far fronte alla crisi di comparto. Nell’occasione, che ha rischiato di degenerare e creare gravissime ripercussioni sull’ordine pubblico, è stato fatto presente che la dilazione concessa non è più sufficiente, ma in uno stato di estrema crisi del settore, sia ora necessario sospendere completamente i pagamenti. Non va sottaciuto –ed è noto ance alle SS.LL.- che gli agricoltori hanno sempre espresso e ribadito la ferma volontà di voler onorare i propri impegni di natura previdenziale, subordinandola all’adeguamento dell’entità dei contributi alla misura giornaliera in vigore negli altri paesi UE. In più occasioni, è stata illustrata la situazione di crisi strutturale in cui versano le aziende agricole per la quale in ogni regione d’Italia ci sono state proteste di agricoltori, non ultima la marcia di trattori dalla Sicilia a Roma. Azioni di protesta che hanno visto partecipare rappresentanti delle Istituzioni (Comuni, Province, Regioni) insieme agli agricoltori e le lunghe lotte degli agricoltori in Puglia che hanno visto momenti di tensione al limite della rottura del rapporto di fiducia con le Istituzioni democratiche. Il trascorrere del tempo, non solo non ha risolto i vecchi ed annosi problemi ( Inps, crisi di mercato, calamità, concorrenza sleale, ecc..), ma ne ha evidenziato altri gravissimi (Rosarno, Fondi, ecc.) arrivando a fatti estremi, sfociati nella vendita alle Aste giudiziarie di migliaia di aziende agricole su tutto il territorio nazionale, come a Taranto, dove, per esempio, solo nel mese di Febbraio, ne sono state vendute 196. Riteniamo, che ormai, sia giunto il momento di definire una volta per sempre l’annosa questione previdenziale e contributiva, la sospensione delle procedure coatte avviate, i pignoramenti, la vendita all’asta delle aziende. Una soluzione definitiva che insieme potremo individuare e far adottare in un incontro urgente con i firmatari che preghiamo di fissare con assoluta priorità. Contiamo sulla disponibilità sempre dimostrata dalle SS. LL:, con l’auspicio che la riunione in oggetto della nostra richiesta possa costituire la fine di una crisi storica e devastante e l’inizio della ripresa del processo produttivo dell’agricoltura, mediante la riacquisizione del ruolo primario nel contesto dell’economia nazionale e non solo nazionale. Ulteriore indugio potrebbe rappresentare il viatico verso la scomparsa del settore agricolo, con gravi ripercussioni sull’occupazione, sulla produzione, sull’ordine pubblico, sull’aspetto sociale del nostro paese perché risvolti sociali ha assunto la crisi di un comparto che, fino a ieri, era ritenuto primario ed oggi viene considerato irrilevante. F.to Luigi ALBISSINI – Ass. all’agricoltura Provincia di Taranto F.to Umberto LANZO – Ass. alle politiche comunitarie Provincia di Taranto F.to Vito MICCOLIS – Ass. alle politiche del lavoro Provincia di Taranto F.to On. Prof. Rosario A. POLIZZI – Coordinatore regionale "Io Sud" F.to Beppe D’ERCOLE – Resp. Regionale alle politiche agricole "Io Sud" F.to Donato PENTASSUGLIA – Consigliere regionale Puglia F.to Alfredo CERVELLERA – Consigliere regionale Puglia F.to On. Prof. Paolo RUBINO – Tavolo Verde

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