Sulla vicenda dei collegamenti ferroviari, Provincia di Taranto, comuni di Terra Ionica, sindacati e associazioni dei consumatori sono pronti a dare battaglia. Questa mattina, a Palazzo del governo, riunione con l'assessore regionale ai Trasporti, Guglielmo Minervini.
Ecco in sintesi le richieste che saranno portate all'attenzione del governo ed in particolare del ministro dei Trasporti, Corrado Passera, al quale il presidente Vendola ha chiesto un incontro urgente: ripristino dei treni notturni Catanzaro-Taranto-Torino e Reggio Calabria-Taranto-Milano; potenziamento delle vetture, con partenza dal capoluogo ionico, per i treni a lunga percorrenza; partenza da Taranto di almeno un treno "Freccia Argento" o "Freccia bianca"; collegamento veloce con Bari per le coincidenze dei treni che percorrono la dorsale adriatica. Il confronto tra rappresentanti istituzionali, parti sociali e governo dovrebbe avvenire prima del 12 dicembre, data in cui entrerà in vigore il nuovo piano degli orari di Trenitalia.
Il 7 dicembre – è stato ricordato questa mattina – i sindaci del Meridione protesteranno a Roma contro la politica industriale di Trenitalia.
Per l'assessore Minervini "quella che noi stiamo combattendo è la battaglia non solo dei tarantini ma dell'intera Puglia". Per il presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido, promotore dell'iniziativa odierna, "va garantito il diritto alla mobilità dei cittadini di Terra Ionica. Attendiamo risposte concrete, in caso contrario partirà la nostra mobilitazione".
Alla riunione di questa mattina hanno tra l'altro preso parte il sindaco di Taranto Ippazio Stefano, il suo vice Gianni Cataldino, l'assessore regionale al Bilancio Michele Pelillo, il consigliere regionale Michele Mazzarano, i sindaci o loro delegati dei comuni di Grottaglie, Fragagnano, Monteparano, Monteiasi, San Giorgio Jonico, i segretari di Cgil, Cisl e Uil, i rappresentanti delle associazioni dei consumatori.