Il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, chiederà un incontro urgente al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, per affrontare l'emergenza rifiuti, soprattuttto per quel che riguarda il conferimento nelle discariche ioniche dei rifiuti provenienti dalla provincia leccese. Prima che lo stesso governatore pugliese fissi la data e convochi tutti i soggetti interessati, lo stesso Florido chiederà a Vendola di adoperarsi immediatamente per far ridurre, a partire dall prossime ore, il carico di rifiuti prodotti nel Salento e portati nella discarica Vergine di Fragagnano per le operazioni di smaltimento.
E' quanto stabilito nel corso della riunione tenutasi questa mattina in Provincia, alla quale hanno preso parte, oltre allo stesso Florido che l'ha convocata, i sindaci, o i loro rappresentanti, dei comuni di Grottaglie, Taranto, Fragagnano, Monteparano e San Marzano di San Giuseppe.
La Provincia di Taranto, i comuni e le popolazioni interessate hanno sinora mostrato grande solidarietà nei confronti della comunità salentina, alle prese con i ben noti problemi di natura impiantistica. Ma non è possibile - è stato unanimemente rilevato nel corso dell'incontro a Palazzo del governo - che questa assunzione di responsabilità si trasformi in una prospettiva preoccupante per la stessa area tarantina. E' stato perciò ribadito che già a partire dal 1° gennaio 2008 i rifiuti leccesi dovranno essere smaltiti in altri siti che non siano, appunto, quelli di terra ionica, così come prevedono gli impegni congiuntamente assunti dalla Protezione civile, dalla Provincia di Lecce e dalla Regione Puglia. Il capo dell'Amministrazione provinciale di Taranto chiederà inoltre un incontro al primo cittadino del capoluogo ionico, Ippazio Stefano, per discutere, in particolare, della situazione riguardante l'impianto Vergine di Fragagnano che ricade nella cosiddetta isola amministrativa del comune di Taranto.
Infine, la Provincia di Taranto si impegna a razionalizzare lo smaltimento dei rifiuti nel territorio ionico, tenendo presente gli attuali "pesi ambientali" che gravano, in particolare, sugli abitanti di alcuni comuni. Il piano provinciale dei rifiuti sarà redatto dall'Arpa, l'Agenzia regionale per la Protezione ambientale con la quale l'Amministrazione retta da Gianni Florido sottoscriverà un'apposita convenzione.