Nell'ambito del Convegno sono state affrontae le questioni più spinose che investono la scuola quali: la suddivisione delle competenze tra Stato e Regioni dopo la Riforma del Titolo V della Costituzione, la definizione dei Livelli Essenziali di Prestazioni, i problemi dell'edilizia scolastica che obbligano gli Enti Locali a sostenere spese correnti di fitti e manutenzioni sempre più elevate in quanto non sono disponibili fondi per sostenere investimenti in conto capitale, l'aumento inspiegabile del numero dei plessi scolastici nella regione a fronte di una riduzione degli studenti. Tuttavia, il dato più sconcertante è il basso livello delle competenze di base e trasversali degli allievi. Secondo un'indagine dell'INVALSI e in base ai dati OCSE-PISA, le competenze degli studenti pugliesi sono più alte rispetto a quelle degli studenti del Sud che è ad un livello inferiore rispetto al resto d'Italia che, a sua volta, è di gran lunga superata dai Paesi OCSE; tuttavia, gli studenti pugliesi perdono il vantaggio sui loro coetanei del Sud nella fascia dei quindici anni. Un altro dato negativo è la varianza tra le classi, ovvero gli scostamenti dalla media sono più frequenti in alcune classi caratterizzate dalla presenza di studenti a rischio di disagio socio-economico. Da qui l'esortazione ai dirigenti scolastici a rispettare l'eterogeneità della composizione delle classi come segno di equità sociale e garanzia di un maggior confronto e quindi di migliori opportunità per tutti. In tale contesto, la Regione Puglia ha attivato un piano di interventi che comprende, tra gli altri, il programma "Diritti a Scuola" centrato sull'impiego di docenti aggiuntivi in caso di difficoltà per ottimizzare i risultati della didattica, migliorare l'apprendimento e scongiurare il rischio di dispersione. Il programma, a carattere sperimentale, é rivolto alle scuole primarie e secondarie di I grado. Se i risultati dovessero essere positivi, sarà esteso anche alle altre scuole. Intanto, è stata commissionata al Politecnico di Bari la mappatura degli edifici scolastici al fine di stabilire una priorità negli interventi di edilizia scolastica.