Il titolo del progetto si ispira alla storia di San Francesco e al lupo di Gubbio, l'obiettivo è raccogliere e valorizzare le esperienze scolastiche più significative sul tema del bullismo.
Con "Le ragioni del lupo", la Provincia di Taranto e l'associazione Amici di Manaus lanciano questa scommessa per farsi raccontare da insegnanti e studenti la loro esperienza sul campo e soprattutto in che modo, secondo loro, è possibile prevenire la violenza che si manifesta tra i banchi di scuola. Per aderire al progetto c'è tempo fino al 30 novembre mentre i lavori prodotti dovranno essere presentati entro il 20 maggio del 2008 per poi essere raccolti in una pubblicazione che sarà distribuita gratuitamente alle scuole che ne faranno richiesta.
Questa mattina, in Provincia, la presentazione ufficiale dell'iniziativa che si avvale anche del patrocinio della Regione Puglia, del comune di Taranto e dell'Ufficio scolastico provinciale e della collaborazione di due sponsor, la Banca di Credito cooperativo di San Marzano di San Giuseppe e l'agenzia Ebalia Viaggi.
"Abbiamo importanti esempi da seguire – ha detto Giuseppe Vinci, assessore provinciale alla Pubblica istruzione e promotore del progetto – per capire che si deve parlare anche con il bullo e comprendere perché agisce in quel modo. Penso a don Giovanni Bosco, a don Lorenzo Milani e a don Puglisi. Cito in particolare questi tre esponenti della tradizione cattolica perché hanno saputo parlare ai giovani per comprenderne sia il disagio sia il senso profondo del loro agire. Con autorevolezza hanno detto ai giovani di fermarsi, di cambiare atteggiamento ma sempre attraverso l'ascolto ed il coinvolgimento diretto, a tutto vantaggio della qualità del rapporto tra adulti e ragazzi. Con questa iniziativa vogliamo perciò stimolare le scuole a ragionare su un fenomeno così complesso per individuare possibili percorsi formativi su cui aprire la discussione".
Per l'associazione per le adozioni a distanza "Amici di Manaus", la conferma di un impegno sociale che viene da lontano, tanto da essersi meritata l'alto riconoscimento della Presidenza della Repubblica per l'attività svolta: "Siamo soddisfatti – ha commentato il presidente Cosimo Vitti – perché al progetto hanno già aderito diverse scuole, anche di altre regioni. Buona anche la risposta che abbiamo riscontrato nella nostra provincia". Per sostenere questi ed altri progetti, l'associazione dispone anche di 42 mila euro, frutto della scelta di molti italiani che hanno scelto "Amici di Manaus" per destinare il cinque per mille delle loro tasse versate allo Stato.
Per la Banca di credito cooperativo, una precisa scelta di campo: "Siamo un istituto di credito e quindi cerchiamo di perseguire i nostri obiettivi ma, nello stesso tempo – ha spiegato Paolo Pro, direttore di filiale – avvertiamo forte la responsabilità sociale nei confronti del territorio nel quale operiamo. Ecco perché con convinzione ed entusiasmo abbiamo deciso di contribuire al successo di questa iniziativa".
Ecco, nel dettaglio, il progetto "Le Ragioni del lupo" e le modalità di partecipazione:
Nell'ambito del progetto scuola 2007-2008, la Provincia di Taranto, su iniziativa dell'assessorato alla Pubblica istruzione e dei beni culturali, e l'associazione per le adozioni a distanza "Amici di Manaus onlus", promuovono il progetto "Le ragioni del lupo - l'impegno della scuola per la prevenzione del bullismo".
Ecco di che cosa si tratta e a chi è rivolto.
Le ragioni del lupo - L'impegno della scuola per la prevenzione del bullismo
La difficoltà
"Bullismo" è il nome che si dà alla violenza sociale quando si manifesta nelle scuole.
Il problema
Per risolvere una difficoltà è necessario trasformarla in problema.
Per trasformare una difficoltà in problema è necessario riconoscerla, osservarla, descriverla, analizzarla, coglierne la struttura e il processo di base
Definire gli obiettivi che si vogliono raggiungere
Stabilire i mezzi più adeguati per raggiungere quegli obiettivi in quella situazione riconosciuta
Formalizzare il progetto secondo il criterio della flessibilità
Procedere alla fase operativa
Gli schemi concettuali ed operativi utilizzabili
La società è un sistema complesso, per cui non si può considerare una parte senza tener conto del tutto. Da ciò deriva la necessità di accostarsi al fenomeno del "bullismo" con un approccio organico.
Il disagio, il senso di inadeguatezza, la povertà culturale, l'aggressività, che sono di origine sociale, assumono nella scuola forme specifiche di espressione. Da ciò la necessità di pensare metodi di intervento, che, pur se inseriti nel quadro generale, facciano i conti con la specificità del contesto scolastico.
Gli interventi educativi non possono essere finalizzati e ridotti alla mera esperienza scolastica, ma aprirsi all'orizzonte sociale extrascolastico.
Gli interventi educativi devono essere parte di progetti sistematici a lunga scadenza, che, per quanto possibile, sappiano cercare un raccordo con tutte le altre agenzie educative sul territorio, formali e informali.
La scuola è il luogo istituzionalmente deputato a educare le nuove generazioni alla convivenza democratica attraverso processi di rielaborazione culturale, che devono essere attivati a partire dalla scuola dell'infanzia sino alla scuola secondaria superiore.
Una possibile linea di intervento
Il titolo "Le ragioni del lupo" (ispirato alla storia di S. Francesco e il lupo di Gubbio) è, in tal senso, indicativo. I docenti per intervenire in modo esperto, devono praticare uno sforzo di comprensione: comprendere il disagio dei bulli e delle vittime, nel contesto limitato della classe e in quello più ampio dell'ambiente sociale, sapendo coniugare storia individuale e storia della comunità di appartenenza. Dopo la comprensione viene la spiegazione (agli altri e a se stessi) di ciò che si ritiene di aver compreso, in modo da poter avviare, tutti insieme: studenti, famiglia e docenti, un'adeguata strategia educativa e metaeducativa.
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Non vi possono essere né vittime né carnefici ma soltanto persone impegnate, con l'aiuto di facilitatori, a dotarsi di senso della convivenza civile. Perciò risulta centrale il discorso dell'essere democratici. Infatti, se è vero che la democrazia non è soltanto una procedura ma un sistema di valori quali l'uguaglianza, la libertà, la solidarietà, da cui discendono il rispetto delle minoranze e la valorizzazione dei diversi, la tutela dei più deboli, l'osservanza rigorosa delle regole condivise e la sanzione di chi non le rispetta, allora è indubbio che essa rappresenti l'antidoto più efficace a prevenire il fenomeno del bullismo (da intendersi nella complessità della dinamica vittime/sopraffattori/facilitatori attivi e passivi).
La democrazia, intesa come pratica quotidiana ed anche come utopia (quella che fa da motore della storia), dovrebbe essere il principio ispiratore delle "strategie educative alla convivenza civile" ed informare di sé tutta la vita scolastica.
Scopo del progetto
L'iniziativa ha lo scopo di raccogliere e valorizzare le esperienze scolastiche più significative sul tema del bullismo nell'ottica sopra accennata, mettendole successivamente a disposizione delle scuole attraverso la pubblicazione di un testo, di cui sarà unica curatrice l'Associazione "Amici di Manaus onlus".
L'iniziativa progettuale non ha scopo di lucro né per l‘associazione "Amici di Manaus" né per le scuole partecipanti né per qualsiasi altro soggetto che, a vario titolo, abbia offerto il suo contributo.
Adesione al progetto
Possono aderire al progetto le scuole di ogni ordine e grado.
Per l'adesione è necessario far pervenire, debitamente compilato, alla sede di "Amici di Manaus onlus" (Viale Magna Grecia 100 – 74100 Taranto), entro il 30 novembre 2007 il modulo di iscrizione (allegato A).
Commissione di valutazione
La commissione ha il compito di selezionare i lavori o parti di essi che saranno pubblicati sul testo.
La commissione di valutazione dei lavori sarà composta da persone esperte del settore.
Il giudizio della commissione è insindacabile.
Criteri di valutazione
Il progetto deve
- essere di facile lettura, anche da parte di chi non è addetto ai lavori e non ergersi a livello di trattato sul bullismo (ce ne sono molti a disposizione nelle librerie e su internet), ma presentare l'esperienza concreta della vita di classe.
- esporre il caso trattato all'interno di un quadro complessivo di comprensione.
essere puntuale nel descrivere la situazione di partenza, finale e gli snodi strategici.
- saper coniugare l'aspetto sanzionatorio con quello preventivo di medio/lungo termine.
- privilegiare (lì dove sia possibile ed utile) le sanzioni compensative a quelle sottrattive.
- proporre interventi educativi che siano riproducibili in contesti similari, e tali da poter diventare l'elemento caratterizzante di uno stile educativo.
non richiedere, per la sua realizzazione, ingenti risorse finanziarie.
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Tutela della privacy
Il prodotto finale da socializzare deve essere concepito in maniera tale da garantire la tutela della privacy di tutti i soggetti coinvolti ed esibire in allegato le autorizzazioni formali alla pubblicazione.
Invio dei lavori
I lavori devono essere inviati presso la sede dell'Associazione entro il 20 Maggio 2008, presso la sede dell'associazione "Amici di Manaus onlus"- viale Magna Grecia 100 - 74100 Taranto.
Pubblicazione del testo
Il testo verrà pubblicato entro la fine del 2008 e gli inizi del 2009 e distribuito a titolo gratuito (compatibilmente con il numero di copie stampate) a tutte le scuole che ne faranno formale richiesta.
Altre iniziative
Organizzazione di un forum per consentire alle scuole di lavorare in rete.
Servizio di tutoraggio gratuito alle scuole che ne facciano richiesta.
Una performance di narrazione teatrale per le scuole che ne facciano richiesta. Tale servizio non è gratuito (vedi allegato B).
Prima della fine dell'anno scolastico 2007/2008 si terrà la manifestazione finale del progetto, dal titolo "Studenti in primo piano", nel corso della quale, dopo un breve saluto dei rappresentanti istituzionali e la consegna degli attestati di partecipazione, tutte le scuole avranno a disposizione da cinque a dieci minuti di tempo per esporre pubblicamente il proprio progetto. Agli studenti è riconosciuta ampia libertà di scelta per quanto riguarda il modo di organizzare questo momento di socializzazione.
Firmato: assessore Provinciale (Dr Giuseppe Vinci)
Presidente "Amici di Manaus" (dr. Cosimo Vitti)
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Come contattarci
Associazione per le adozioni a distanza "Amici di Manaus onlus"
Viale Magna Grecia, 100 - 74100 Taranto
Telefono/Fax: 099 339539
E-mail: amicidimanaus@libero.it
Responsabile del progetto: Prof. D'Altri Adriano 3201749850
La segreteria è aperta dal Lunedì al Venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 17,00 alle 19,00.
Il presente progetto è scaricabile, oltre che su questo sito, anche su www.amicidimanaus.it
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Allegato A
Modulo di iscrizione
La Scuola/L'Istituto ….…………...……………………...……………………………
Indirizzo ……………………...……..……………………………….………………...
e mail ………………………………..…………………………….…………………...
telefono …………………………..…… fax ………………………..….……………..
docente di riferimento …………………………………………..........………………..
cellulare ………..…………………………………………...……………………….…
comunica
di volersi iscrivere al progetto scuola "Le ragioni del lupo", promosso dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Provincia di Taranto e dall'Associazione "Amici di Manaus onlus".
che il progetto specifico della scuola ha come titolo provvisorio
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Il dirigente scolastico dichiara di aver letto il progetto scuola "Le ragioni del lupo" e di accettarne tutte le clausole.
In particolare autorizza l'associazione "Amici di Manaus onlus" a pubblicare il testo del progetto o parti di esso, non per scopi di lucro, ma unicamente per rendere un servizio gratuito alle scuole interessate.
Solleva l'associazione "Amici di Manaus onlus" e la provincia di Taranto da qualsiasi impropria rivendicazione.
Data………………
Firma del Dirigente Scolastico
Allegato B
Al fine di stimolare interesse, curiosità e soprattutto occasioni di discussione e approfondimento con i ragazzi intorno ad una tematica tanto specifica si propone un'attività di Teatro Laboratorio che guiderà, nell'arco di una mattinata, un gruppo di alunni (compreso tra 70 e 100 partecipanti) in un percorso di scoperta dell'abbici del teatro, in un gioco di reciproco scambio di ruoli tra attore e spettatore, quasi un baratto di storie ed esperienze.
Tutto avrà inizio dalla narrazione della storia Con gli occhi del lupo a partire dalla quale il gruppo si sperimenterà nell'analisi, nella reinvenzione e nella drammatizzazione della stessa.
"Con gli occhi del lupo" è la storia di San Francesco e il lupo di Gubbio. Essa raccoglie i significati morali di rapacità e inganno, e contemporaneamente trasfigura in favola specifiche condizioni storico-sociali, quali ad esempio: i rapporti tra città e contado, tra città e «banditi».
E' probabile che il personaggio del lupo stia a rappresentare metaforicamente un cittadino – forse un potente, forse un eretico – che é stato bandito dalla sua città e che il santo riconcilia con la società organizzata.
Il lupo è quindi un perdente, è un emarginato, un rifiutato, qualcuno a cui San Francesco andò incontro porgendo fraternamente la mano per dimostrare che la bontà vince ogni crudeltà.
Vogliamo raccontare la storia di questo incontro, reso possibile grazie ai valori di bontà, di solidarietà, di giustizia dal punto di vista del cattivo per antonomasia: il lupo.
La vita di Francesco, divenuto il grande santo italiano, raccontata dal lupo.
Ed attraverso le parole del lupo, l'immagine del santo ed i suoi insegnamenti acquistano un valore incredibilmente attuale.
Alla storia narrata seguirà un'attività di drammatizzazione con il coinvolgimento degli alunni, organizzati in gruppi di lavoro.