Bonifica aree industriali, si parte subito: pronti 4 milioni

L’assessore all’Ambiente Michele Conserva: la nostra carta vincente è la pianificazione

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I progetti ci sono, i soldi pure: tutto pronto per avviare la bonifica di aree industriali dismesse ad alto rischio ambientale grazie ai fondi stanziati dalla Provincia di Taranto ai cinque comuni interessati e cioè Massafra, Montemesola, Crispiano, Statte e Taranto. Questa mattina, all’assessorato provinciale all’Ambiente guidato da Michele Conserva, è stato firmato l’atto di intesa che prevede un investimento complessivo di circa 4 milioni di euro nell’ambito del Piano di attuazione provinciale del programma regionale per la tutela dell’ambiente. L’accordo stabilisce nel dettaglio linee di intervento e siti interessati all’azione di risanamento. Nelle casse del comune di Taranto finirà 1 milione di euro; a Statte verrà assegnata la somma di 1 milione e 855mila euro, soldi che serviranno per interventi di bonifica al sito ex Madra e nell’area che ospitava la Cemerad. Anche il comune di Massafra ha già individuato i siti da recuperare: zona convento dei Cappuccini e foce del fiume Patemisco per un totale pari a 800mila euro; per il comune di Crispiano si interverrà nell’area ex discarica comunale in zona San Simone per un importo di 293mila euro. Anche Montemesola sa già dove e come utilizzare questi fondi: 150mila euro per la zona industriale Ala Fantini. Entro un mese i comuni dovranno ratificare l’atto di intesa convocando i rispettivi consigli, subito dopo nuova riunione in Provincia per passare alla fase operativa che prevede l’anticipazione del 50% dei fondi al momento della presentazione dei progetti e la restante parte alla rendicontazione delle spese effettivamente sostenute. A firmare l’accordo sono stati l’assessore provinciale all’Ambiente Michele Conserva, il sindaco di Statte Angelo Miccoli, il sindaco di Montemesola Vito Punzi, il sindaco di Crispiano Giuseppe Laddomada, il sindaco di Massafra Martino Tamburrano e l’assessore all’Ambiente del comune di Taranto Sebastiano Romeo; presenti anche l’assessore provinciale al Lavoro Vito Miccolis e Luciano Di Gregorio, vicesindaco di Statte e consigliere provinciale. "La nostra carta vincente si chiama pianificazione e collaborazione istituzionale – commenta soddisfatto l’assessore provinciale all’Ambiente, Michele Conserva -. Insieme ai comuni definiti ad alto rischio ambientale abbiamo condiviso metodo di lavoro e obiettivi da raggiungere. La Regione Puglia ha mostrato di apprezzare il nostro atteggiamento tanto da aver approvato le nostre proposte di intervento. Con questo accordo, diamo così avvio al programma di bonifica con cui contribuiremo concretamente al risanamento ambientale della Terra Ionica. In cantiere abbiamo altri progetti che vanno nella stessa direzione".

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