"Una svolta decisiva, una data storica per la Terra Ionica". Con queste parole il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, commenta la notizia dell'approvazione da parte del consiglio regionale pugliese della cosiddetta legge antidiossina.
"Il Consiglio regionale ha dato prova di grande maturità e responsabilità approvando un provvedimento che sancisce alcuni principi che nella loro pratica estrinsecazione produrranno positive ricadute per il territorio ionico, in difesa dell'ambiente e a tutela della salute di tutti i cittadini. L'abbattimento delle soglie di tollerabilità di diossina in tempi certi e l'introduzione del concetto di tossicità equivalente ci aiutano a guardare al futuro con maggiore fiducia. Non a caso questa legge, fortemente voluta dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e preventivamente discussa e concordata con la Provincia di Taranto e i comuni di Taranto e Statte, ha trovato larga condivisione nell'opinione pubblica e nel mondo dell'associazionismo.
Com'è noto, per la Provincia di Taranto la lotta all'inquinamento ha assunto non solo una valenza politico-amministrativa ma rappresenta soprattutto una scelta di campo, una battaglia di civiltà per una comunità che ha sin qui pagato un prezzo troppo alto in nome degli interessi economici nazionali. Noi crediamo che sia possibile, anzi doveroso, coniugare salute e occupazione, verificando l'applicazione degli accordi siglati, dialogando a schiena dritta con l'apparato industriale che deve e può fare di più per abbattere il livello delle emissioni inquinanti, potenziando gli organi di controllo.
Animati da questa logica, abbiamo sottoscritto la convenzione con l'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale, grazie alla quale è stato possibile, tra l'altro, acquistare uno spettrometro ad alta risoluzione per la misurazione delle diossine e di altri fattori inquinanti; è la stessa logica, del resto, che ci porta ad essere tra i maggiori sostenitori di un altro ambizioso progetto e cioè la realizzazione del Parco scientifico tecnologico della Magna Grecia che dovrà occuparsi principalmente di ricerca in campo ambientale.
Il cambiamento, insomma, si determina con decisioni coerenti e coraggiose, proprio come quella che è stata adottata oggi. Una legge che interpreta lo spirito dei tempi, che incarna e rappresenta, anche simbolicamente, l'idea di un Nuovo Umanesimo con il progresso tecnologico al servizio dell'uomo, una nuova stagione di giustizia sociale, di rispetto dell'ambiente e una migliore qualità della vita. Un Nuovo Umanesimo basato sul riconoscimento della centralità della persona umana come fine di ogni azione sociale.
A tutti coloro che a vario titolo si sono battuti per raggiungere questo straordinario risultato – conclude Gianni Florido - voglio esprimere la gratitudine mia personale e di tutta l'Amministrazione che ho l'onore di guidare".